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Bassofondo

Bassofondo

prefazione di

pp. 192, 1° ed.
978-88-317-0845-6
«Le pagine e le bastonate di Gallian, con un intero secolo alle nostre spalle, non sono certo a noi contemporanee ma, pur archivio del modernariato, hanno ancora il vivido bagliore di un'esistenza poetica, irrituale e anti-borghese e perciò ancora oggi avanguardia» pietrangelo buttafuoco

Autore

(Roma, 6 aprile 1902 – Roma, 21 gennaio 1968) è stato uno scrittore, giornalista e drammaturgo italiano. Legato all'avanguardia artistica romana, collaborò col Teatro degli Indipendenti di Anton Giulio Bragaglia, con la rivista "900" e numerose altre testate. Godette di buon successo sotto il regime fascista, apprezzato, con alcune riserve sul suo stile frammentario, anche da Giuseppe Ungaretti, Enrico Falqui, Emilio Cecchi, Arnaldo Bocelli. Fu un fervente sostenitore del movimento fascista ai suoi esordi, sebbene, a causa delle sue idee anarchiche ed estremiste fu più critico riguardo alla sua trasformazione in regime burocratico. Vinse il Premio Mediterraneo 1932 con Pugilatore di paese e si aggiudicò il secondo posto al Premio Viareggio 1934 con la raccolta di racconti Comando di tappa.