Nella storia della sanità e delle emergenze epidemiche l’esperienza della Serenissima rimane estremamente significativa e paradigmatica. Venezia fu all’avanguardia nella gestione della crisi, come si è visto durante le pestilenze del 1576-1577 e del 1630-1631, e fu efficace sia nell’attuare strategie di profilassi sia nel realizzare una vera e propria politica di difesa sanitaria, soprattutto nell’ambito dei domini marittimi che confinavano con l’impero ottomano – la cosiddetta Turchia in Europa –, un’area dove la peste era quasi endemica e spaventava quanto una guerra. Il volume affronta il tema di Venezia e delle epidemie considerando la collocazione della Serenissima tra l’Europa e il Mediterraneo, ai confini delle aree infettive, evidenziando gli eventi e le politiche sanitarie attuate tra il xiv e il xviii secolo, così come l’elaborazione della crisi epidemica attraverso le espressioni di fede, di arte, di letteratura.