Prima e dopo la stagione delle piogge

Prima e dopo la stagione delle piogge


pp. 224, 1° ed.
9788829793556
La giovane ventenne Kimie, cameriera presso il caffè Don Juan a Ginza, è vittima di maldicenze e molestie da parte di un individuo sconosciuto. Che qualcuno nutra del risentimento nei suoi confronti a causa della sua attività di prostituta, cui è stata iniziata dall’amica geisha Kyōko? Rivoltasi persino a un indovino per trovare risposte, Kimie – unico personaggio veramente a tutto tondo secondo la critica del premio Nobel Kawabata Yasunari – cercherà di venire a capo della vicenda destreggiandosi con scaltrezza tra i vari uomini che le gravitano intorno, dallo scrittore Kiyo’oka Susumu, suo amante, al vecchio donnaiolo Matsuzaki. Considerato il ritorno alla ribalta del suo autore dopo un lungo periodo di parziale silenzio e celebrato da Tanizaki Jun’ichirō come un rotolo illustrato moderno che con magistrale distacco delinea la storia popolare dell’epoca Shōwa, il romanzo di Nagai Kafū esplora il «mondo dei fiori e dei salici» di una Ginza bella solo all’apparenza e la vanità di quel «mondo fluttuante» che cela in realtà un lato sordido e vacuo. Un’aspra critica alla modernità che ha spinto al declino quel demi-monde che rappresentava l’ultimo baluardo della Tōkyō antica, in una cronaca dove ad accompagnare ogni momento cardine della narrazione è la pioggia del titolo che, con diversi gradi di intensità, fa da contrappunto agli eventi descritti.

Autore

Poeta del passato, interprete di una tradizione messa in crisi dai valori della modernizzazione, Nagai Kafu- (1879-1959) è uno dei grandi nomi della letteratura giapponese moderna. Sensibile al fascino della cultura occidentale, si avvicina al naturalismo francese negli anni giovanili, ma della lezione di Zola gli resteranno solo la precisione per il dettaglio e un amore per la descrizione che diventa esercizio di raffinata e colta letteratura. In risposta al veloce avvicendarsi degli eventi e alla frenesia dei tempi, trova rifugio estetico nelle emozioni e nelle atmosfere dei quartieri di piacere, ultimo riverbero della cultura tradizionale. Il passato è rivissuto nel presente, ricercato negli antichi quartieri della sua Tokyo, e riproposto come modello di una nuova creatività: il passato come la sola «luce che può illuminare l’incerto cammino del presente…