Inventare la memoria: giovinezza e antifascismo

Inventare la memoria: giovinezza e antifascismo

Lalla Romano, Mario Soldati, Carlo Levi

pp. 240, 1° ed.
9788829790371
«Una giovinezza inventata, che diventa verità nella vecchiaia» è la frase di Elias Canetti con cui Lalla Romano apre il romanzo del 1979 "Una giovinezza inventata", nel quale ha raccontato la propria vita di ragazza nella Torino degli anni venti. Una vicenda simile riguarda lo scrittore, sceneggiatore e regista torinese Mario Soldati, coetaneo e amico di Lalla Romano, pure lui diventato adulto in quella città dove, negli anni «misteriosi e ruggenti», operarono Gramsci e Gobetti. Anche Carlo Levi, nato a Torino nel 1902, si forma e cresce nella particolarissima temperie culturale della città subalpina. Il libro, frutto di un intenso scavo archivistico, intreccia alcune tappe decisive del percorso autobiografico dei tre scrittori piemontesi alla ricerca di affinità e differenze sul piano individuale e su quello della ricostruzione e della testimonianza storica. Con l’utilizzo di materiali inediti, l’autrice indaga la dialettica tra memoria e invenzione intesa come dinamica solo apparentemente impossibile della scrittura narrativa di matrice autobiografica. Ma questo libro è anche occasione di una riflessione trasversale sulla storia della cultura novecentesca e sui confini tra diversi linguaggi, là dove letteratura, arte, storia, antropologia, psicanalisi interagiscono nella formazione di una consapevolezza individuale e collettiva che getta le basi per una “relazione amorosa” con il mondo e la politica.

Autore

è nata a Torino nel 1979 e vive a Roma. È professore associato di Letteratura italiana contemporanea presso la Scuola Normale Superiore di Pisa ed ha insegnato all’Università “La Sapienza”, alla Luiss, e a Roma Tre. Ha curato molti volumi, tra cui: Giorgio Caproni e gli altri. Temi, percorsi e incontri nella poesia europea del Novecento (Marsilio 2016; Premio Marino Moretti; Premio Renzo Sertoli Salis), Poesie di René Char nella traduzione di Caproni (Einaudi 2018; Premio Poesia Città di Fiumicino); A. Bertolucci R. Tassi, Tra due città. Lettere 1951-1995 (il Mulino 2019).Fa parte della giuria tecnica del Premio Strega Poesia della Fondazione “Maria e Goffredo Bellonci”, del Premio Internazionale per la Poesia “R. M. Rilke” e del Premio Franco Fortini del Centro Studi“ Franco Fortini” dell’Università di Siena. Dal 2010 dirige la collana di poesia della Donzelli Editore ed è traduttrice ufficiale di Julia Kristeva. Nel 2021 ha esordito come poeta con la raccolta album (edizioni nottetempo), Premio Tirinnanzi 2021, Premio Alma Mater “Violani Landi” Università di Bologna, Menzione di merito Premio Camaiore, Premio Metauro. Nel 2023 per Stampa 2009 ha pubblicato la plaquettee uomini blu, con una nota di Ana Blandiana, un disegno di Giulia Napoleone e l’introduzione di Mauriuzio Cucchi. È fondatrice e direttrice del progetto www.poetipost68.it.
Fotografia di Andrea Annessi Mecci.