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Senza ragione apparente

Senza ragione apparente

Le indagini di Giorgia Cantini | 5

pp. 208, 1° ed.
978-88-297-1659-3
Autunno. Sullo sfondo di una Bologna umida e grigia, Giorgia Cantini lavo-ra al suo nuovo caso. Emilio, studente diciassettenne in un liceo della città, si è suicidato senza ragione apparente, lasciando solo un laconico mes-saggio: «Sono stanco.» A otto mesi dal fatto, la madre di Emilio è decisa a trovare i responsabili morali della sua morte. Giorgia si immerge così in un universo adolescenziale fatto di serate passate ad ascoltare musica hip hop, fumare canne e chattare, con i primi amori che nascono e l’ansia del futuro. Ed è una stagione decisamente malinconica quella in cui Giorgia si dibatte, perché ci saranno un secondo suicidio sospetto e l’incubo di una notte in cui forse è accaduto qualcosa di irreparabile. Senza contare la confusione degli adulti, il crollo delle facciate dietro cui si nascondeva-no, la finzione nella quale sono calati e di cui i figli sono le vittime prede-stinate. In uno scenario di precarietà di valori e sentimenti, e in una Bolo-gna specchio di un paese sempre più in crisi, si muove Giorgia. Vicino a lei, la sua surreale assistente Genzianella e il capo della Omicidi Luca Bruni, con il quale convive da pochi mesi, anche se il loro rapporto è ancora un’incognita. E poi c’è Mattia, il figlio sedicenne di Bruni, che aiuterà Gior-gia a capire qualcosa in più di una generazione costretta a muoversi in un mondo sempre più ambiguo, dove le apparenze non sono più salvabili e il senso delle cose è sempre più indecifrabile.

Autore

 (Bologna, 1964) ha esordito giovanissima con alcuni racconti apparsi su il manifesto. Oltre alla fortunata serie con protagonista Giorgia Cantini, ha scritto vari romanzi tra cui From Medea (Sironi 2004), dal quale nel 2012 è stato realizzato il film Maternity Blues di Fabrizio Cattani, Tutto il freddo che ho preso (Feltrinelli 2008), Mare d’inverno (Giunti 2014), Lettera a Dina (Giunti 2016), La vita com’è (La nave di Teseo 2017). Nel 2021, sempre per Marsilio, è uscito Non ho molto tempo, in cui racconta della propria amicizia con Ezio Bosso. I suoi libri sono tradotti in molti paesi tra cui Francia, Germania, Portogallo, Stati Uniti e Russia.