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Indossare la trasformazione

Indossare la trasformazione

Moda e modernismo in Italia

pp. 216, 1° ed.
9788829714926
Gli abiti trasformabili contengono in sé il cambiamento e, con pochi gesti, possono assumere diverse forme una volta indossati. Sono più di un’istanza funzionale alle esigenze della vita moderna: educano l’occhio all’instabilità della moda, forniscono una risposta strutturale al desiderio di cambiamento delle persone, danno corpo allo spettacolo della modernità privilegiando il movimento alla materia. Il libro affronta la fascinazione modernista per questi abiti in relazione alla mutevolezza della moda e sullo sfondo delle sue implicazioni culturali all’inizio del xx secolo in Italia, mettendo in connessione ricerca artistica, cultura visiva e sartoriale. Dal design anonimo promosso dalle riviste femminili per rimodernare il guardaroba della stagione precedente agli abiti della creatrice di moda, femminista e attivista Rosa Genoni; dal trasformismo dell’attore Leopoldo Fregoli all’eleganza pittorica e interspecie dell’artista Filippo de Pisis, l’autrice accompagna il lettore alla scoperta del processo di metamorfosi delle sensibilità moderne, attingendo a una pluralità di fonti che includono fotografia, teatro, letteratura, pittura e cinema degli esordi.

Autore

 è professoressa associata all’Università Iuav di Venezia, dove svolge attività di ricerca e insegnamento nell’ambito della storia e teoria della moda. Ha una formazione in storia dell’arte contemporanea e lavora all’intersezione tra studi visuali e storia del design. Il suo lavoro interdisciplinare si concentra su moda e modernismo in Italia e in Europa all’inizio del xx secolo, sulle relazioni tra il tempo e la moda, sulle culture della moda contemporanea nelle loro implicazioni con il cambiamento sociale e ambientale. Con Marsilio ha pubblicato Wig Wag. Le bandiere della moda (2005).