Mille

Mille


pp. 256, 1° ed.
9788829712830
Mille è un racconto del Risorgimento, cioè quel periodo in cui anche in Italia – con stupita e partecipe attenzione da parte del resto del mondo – un numero di persone sufficiente allo scopo prese parte all’unificazione della propria comunità nazionale e del territorio su cui insisteva chiamandolo patria, impugnando le armi, mettendo a repentaglio la propria incolumità, affrontando pericoli e disagi, rinunciando dall’oggi al domani a quel poco o quel tanto su cui potevano contare per tuffarsi nell’impresa. Il protagonista, Giovanni Pantaleo, è una figura storica (minore) con una posizione precisa nello sconfinato pantheon garibaldino. È stato il cappellano della spedizione siciliana, essendosi unito ai Mille appena sbarcati; l’incontro con il generale avviene a Salemi, poco distante dalla natia Castelvetrano, nella Sicilia occidentale, tra Segesta e Mazara. Scopriremo insieme l’utilità del frate minore francescano alla gestione magica dell’impresa, così come seguiremo i suoi tentativi di riformare la Chiesa, il conseguente abbandono della tonaca e tutte le trasformazioni che sempre lo videro accanto all’Eroe dei due mondi, fino all’ultima battaglia di Digione, nel 1871. Mille è un racconto di liberazione per come può essere inteso oggi all’Esquilino, il più alto dei sette colli di Roma, in pieno clima giubilare, dove risuonano a una distanza difficile da considerare le parole d’ordine di quella nostra avventura fondativa fatta di onore e di sangue, quanto di libertà e d’amore. Il cammino dei Mille per fare l’Italia non si è mai concluso, Lorenzo Pavolini racconta persone e sentieri che attraversano uno dei periodi più tumultuosi e picareschi della nostra storia, partendo dallo scoglio di Quarto, fino a perdersi nel presente.

Autore

vive a Roma e collabora con Rai Radio 3 da oltre vent’anni. È vicedirettore di Nuovi Argomenti e fiancheggiatore teatrale. Ha pubblicato Senza rivoluzione (Giunti 1997, Premio Grinzane Cavour Giovane autore esordiente), Essere pronto (peQuod 2005), Tre fratelli magri (Fandango 2012), il reportage radiofonico Si sente in fondo? Avventure dell’ascolto (Ediesse 2013) e L’invenzione del vento (Marsilio 2019). Ha curato l’edizione completa delle Interviste impossibili (Donzelli 2006). Con Accanto alla tigre è stato finalista al Premio Strega nel 2010.