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La samurai

La samurai


pp. 176, 1° ed.
9788829711673

Veronica di mestiere fa l’acquerellista per le riviste, i musei e le locandine dei film. Abitando a Torino sa che questa città, al contrario di altre, non ha il talento di distrarre i felici e consolare gli infelici. E sa che la vita ordinaria richiede più audacia di quella di una samurai. Delle samurai conosce e vorrebbe condividere la temerarietà, i costumi, l’arte della cosmesi e le tecniche marziali. Oltre a truccarsi, come loro saprà un giorno anche uccidere? Veronica è una donna “pericolosa”, ma nessuno, a meno che non sia lei stessa a confessarlo, potrebbe dire che è un’assassina. Eppure, forse proprio con una simile accusa, un uomo, in questa notte di ghiaccio, è comparso davanti a lei: sembra voler conoscere la sua storia e sapere cosa abbia fatto nei giorni precedenti. È Veronica, la samurai, colei che ha appiccato l’incendio nell’appartamento che condivideva con il marito, o il delitto di cui è incolpata è addirittura un altro, addirittura peggiore? E questa sua strana pelle, di agata rossa e cinabro, a cosa sarebbe dovuta se non all’incendio da cui si è miracolosamente salvata? Spetterà a quell’uomo, che le siede accanto in una camera di ospedale, scoprire la verità sui fatti e, soprattutto, sulle intenzioni di Veronica. E dovrà farlo rigorosamente entro le prime luci dell’alba. Gabriele Di Fronzo, alla sua seconda prova narrativa, si conferma grande raccontatore e orchestratore del perturbante.

«Alternerò la lingua dell’amore a quella della paura: soltanto se ne capirà le differenze potrà accettare la mia innocenza» 

Autore

è nato nel 1984 a Torino, dove vive. Ha esordito con il romanzo Il grande animale (nottetempo, 2016) con cui ha vinto il Premio Volponi opera prima e due anni dopo, nel 2018, ha pubblicato con Einaudi Cosa faremo di questo amore. Collabora con le pagine culturali di Domani.