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Casa Balla

Casa Balla

Dalla casa all’universo e ritorno

pp. 224, 1° ed.
978-88-297-0978-6
Casa Balla, l’appartamento romano in cui Giacomo Balla visse per oltre trent’anni con la sua famiglia, raccoglie schizzi, bozzetti preparatori, prove per il teatro e per la moda, esempi di grafica pubblicitaria, giocattoli dell’artista e alcune opere pittoriche realizzate dalle figlie Luce ed Elica. Una vera opera d’arte, un laboratorio di sperimentazione, fatto di pareti dipinte, di una moltitudine di mobili, arredamenti, utensili decorati, di quadri e sculture, di abiti da lui disegnati e di tanti altri oggetti che, insieme, hanno creato un unico e caleidoscopico progetto totale, esplicitando l’indissolubile legame tra arte e vita, alla base del pensiero futurista. Tra i numerosi dipinti conservati in casa, alcuni testimoniano le diverse fasi di ricerca dell’artista torinese, da un primo periodo figurativista a cavallo tra i due secoli, all’estetica e ideologia futurista degli anni dieci-venti a un ritorno, infine, alla pura rappresentazione del reale nell’ultima parte della sua vita. Il libro raccoglie una serie di immagini attuali e di repertorio di Casa Balla, una selezione quasi del tutto inedita di opere di Giacomo Balla e le opere di otto artisti contemporanei (IlaBêka & Louise Lemoine, Carlo Benvenuto, Cassina con Patricia Urquiola, Alex Cecchetti, Jim Lambie, Emiliano Maggi, Leonardo Sonnoli, Space Popular) ispirate al lavoro del grande Maestro futurista, oggetto della mostra al MAXXI. Vengono pubblicati inoltre un testo inedito di Emanuele Trevi scritto per l’occasione e saggi di Domitilla Dardi, Bartolomeo Pietromarchi, Flavio Benzi e Elena Gigli.