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Alla larga da Venezia

Alla larga da Venezia

L’incredibile viaggio di Pietro Querini oltre il circolo polare artico nel ‘400

pp. 336, 1° ed.
978-88-297-0605-1
Un viaggio picaresco oltre i limiti del mondo conosciuto sulle tracce di un esploratore veneziano. La nave Gemma Quirina, con a bordo sessantotto marinai, carica di vino e spezie, non giunge a destinazione nelle Fiandre, ma va alla deriva nell’oceano in pieno inverno. Undici naufraghi sono accolti nella paradisiaca isola di Røst, oltre il circolo polare artico. È questo lo scenario in cui compaiono tormentose storie d’amore, inconfessabili segreti di fanciulle, burrascose vicende marinare, prepotenze e punizioni d’una ciurma allo sbando. Piero Quirino è il nobiluomo capitano della nave partita da Creta nel 1431 e scomparsa all’imbocco della Manica. A Venezia lo si crede morto, ma sorprendentemente, trascorsi ventuno mesi dalla partenza, ritorna in patria con i pochi compagni d’avventura rimasti, dopo un lungo percorso a piedi attraverso la Svezia e la Germania. Per rendere onore a un’impresa conosciuta soprattutto dagli studiosi per la sua importanza storica e geografica, gli autori ripercorrono le gesta di questo nobile veneziano con un racconto rispettoso della realtà dei fatti ma allo stesso tempo intenso e divertente.

Autori

, cronista veneziano. Già legionario in Indocina ai tempi di Dien Bien Phu, inviato speciale della «Stampa» di Torino con i direttori Ronchey, Levi, Fattori, Scardocchia, Mieli e Mauro. Primo e forse unico giornalista italiano a farsi ricoverare in un ospedale psichiatrico (Savonera-Collegno) fingendosi malato. Per la sua inchiesta Dal nostro inviato in manicomio apparsa sulla «Stampa» in cinque puntate ha ricevuto un premio Saint-Vincent di giornalismo.
, veneziano. Capitano di lungo corso, ufficiale di Stato maggiore della riserva di marina, consulente navale. Ha vissuto il mare su navi militari, mercantili oceaniche, e al comando di unità per la ricerca scientifica. Ha prestato servizio sui velieri Giorgio Cini in qualità di allievo nautico e gabbiere, e Amerigo Vespucci con il grado di aspirante guardiamarina. È stato insignito della medaglia d’oro per lunga navigazione.