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Nouvelle vague italiana

Nouvelle vague italiana

Il cinema del nuovo millennio

pp.336, 1° ed.
978-88-297-0374-6
Il cinema italiano del nuovo millennio segna un salto di qualità rispetto alla fine del secolo. Nonostante la perdurante crisi del sistema produttivo-distributivo, una incredibile quantità di film, nuovi da un punto di vista tecnologico, autoriale, tematico e di gender fa pensare a una «nouvelle vague» italiana. Nel cinema d’autore come in quello mainstream (si veda l’ottima qualità della commedia), nel cinema cosiddetto narrativo come nel «cinema del reale» (che è altrettanto narrativo di quello di finzione), in quello di alto budget o “fuori norma”, siamo di fronte a una vasta casistica di ottimi film. Dall’irruzione del paesaggio alla mutazione del documentario, dal tema del «nuovo realismo» a quello dell’«Altro», dalla rivoluzione digitale alla “visionarietà” della regia, il libro propone un’ampia indagine sulla trasformazione in corso, tanto più appassionante perché – almeno apparentemente – lontana dalle dinamiche politiche ed economiche dell’ex Bel Paese. Su tutto il panorama getta una nuova luce la minacciosa apparizione della pandemia, che condiziona fortemente l’industria cinematografica: la chiusura dei cinema e la difficoltà dei lavoratori del settore impongono una riflessione a posteriori su tutta la storia recente del film italiano. Il progetto, dunque, di disegnare una mappa della «nouvelle vague» italiana, dei suoi autori, delle sue identità, delle sue tematiche ricorrenti e della sua messa in scena è un’operazione quasi doverosa.

Autore

 è professore ordinario all’Università degli Studi Roma Tre; ha conseguito un PhD alla New York University e un diploma di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia. Tra i massimi esperti di cinema italiano, dal periodo del fascismo al neorealismo sino alla commedia all’italiana, in particolare monitora da sempre – anche grazie alle sue competenze di cineasta – il «nuovo cinema». Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Le storie del cinema. Dalle origini al digitale (co-curato con Christian Uva) e, per Marsilio, Cinema e fascismo, Argento vivo, Frank Capra, Quentin Tarantino, Carlo Lizzani, Nanni Moretti.