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Venere e Adone di Tiziano

Venere e Adone di Tiziano

arte, cultura e società tra Venezia e l'Europa,
1° ed.
978-88-297-0010-3
La versione più nota dell’indiscusso capolavoro di Tiziano, Venere e Adone, è quella del Museo del Prado di Madrid, eseguita nel 1554 per il re di Spagna Filippo II, ma se ne conoscono molte altre varianti. A partire dalla discussione delle prime due versioni del soggetto, andate perdute, il saggio esamina per la prima volta e in maniera esaustiva la genesi della creazione di tutte le successive varianti, analizzandone gli elementi di continuità e le distinzioni e inserendole nelle corrette coordinate storiche e contestuali. 
Seguendo un metodo di indagine dinamico e interdisciplinare, l’autore indaga inoltre quali furono le ragioni sociali e culturali che favorirono il successo del Venere e Adone. Attraverso l’osservazione delle opere di Veronese, Carracci, Rubens, van Dyck, Poussin, fino a Lemoyne e Picabia, il saggio dimostra infine come questa iconografia abbia continuato ad attrarre l’interesse di committenti e artisti nei secoli a seguire.

Autore

è Research Fellow presso Save Venice e curatore indipendente. Il suo interesse principale riguarda il processo creativo e il ruolo centrale del disegno nelle botteghe rinascimentali veneziane. Ha pubblicato articoli scientifici e saggi dedicati a questo argomento. Insieme a Viktoria Markova, ha curato la mostra Venezia Rinascimento. Tiziano, Tintoretto, Veronese (2017) tenutasi al Museo Pushkin di Mosca.