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David Herbert Lawrence

David Herbert Lawrence

 (1885-1930) nasce in un villaggio minerario del Nottinghamshire, e inizia da giovanissimo a scrivere poesie e racconti. Nel 1911 pubblica il primo romanzo, Il pavone bianco, a cui seguiranno, tra i più famosi, Figli e amanti, L’arcobaleno, Donne innamorate, La ragazza perduta, Il serpente piumato, e naturalmente L’amante di Lady Chatterley che, pubblicato nel 1928 a Firenze in edizione privata, fu subito sequestrato e accusato di oscenità in uno dei più incredibili e accaniti casi di censura, che si concluse solo nel 1960 con il verdetto di “non colpevolezza” e la prima pubblicazione in Inghilterra. Ricca anche la produzione di testi poetici, racconti, scritti di viaggio e saggi di argomento letterario, artistico, antropologico e psicoanalitico. Da sempre irrequieto e insofferente delle convenzioni, sempre più spaesato in una Inghilterra perbenista in cui non si riconosce, conduce una vita da esule (viaggia in Italia, Australia, Messico e Nuovo Messico) alla ricerca, sempre insoddisfatta, di spazi non toccati da una costrizione sociale che mortifica e spegne l’essere umano.