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Estetica del vuoto

Estetica del vuoto


pp. 164, 10° ed.
978-88-317-5705-8
L'Occidente rimane spesso sconcertato di fronte alle forme prodotte dalle arti tradizionali di Cina e Giappone. La ricerca di Giangiorgio Pasqualotto intende superare questa sorta di smarrimento delineando l'esperienza del vuoto come fonte primaria di alcune fondamentali forme d'arte che hanno reso celebri e del tutto originali quelle tradizioni: la cerimonia del tè (chanoyu), la pittura ad inchiostro (sumie), la poesia haiku, l'ikebana, l'arte dei giardini secchi (karesansui), il teatro no. Andando alle radici dell'esperienza del vuoto si scopre che essa emerge, ancor prima che da riflessioni teoriche, da una pratica di meditazione - esercitata soprattutto nei modi indicati dal Taoismo e dal Buddhismo Zen - che può realizzare condizioni di vuoto produttivo nella mente, nel cuore e nel corpo non solo dell'artista, ma anche di chi ne gusta le opere. Questa ricerca, pertanto, affronta l'esperienza del vuoto attiva alle radici di alcune arti d'Oriente sia indagando i principali testi taoisti e buddhisti ad essa dedicati, sia, soprattutto, sviluppando alcune riflessioni originate dal contatto con Maestri (e Maestre) che dall'esperienza del vuoto hanno tratto vitali forme d'arte.

Autore

 ha insegnato Estetica e Storia del pensiero buddhista all’Università di Padova. Ha contribuito a fondare l’associazione Maitreya di Venezia per lo studio della cultura buddhista ed è stato presidente della Scuola Superiore di Filosofia orientale e comparativa di Rimini. Dopo essersi occupato per anni della Scuola di Francoforte e del pensiero di Nietzsche, negli ultimi trenta si è dedicato allo studio del buddhismo e del taoismo. Alcuni risultati di questi interessi si trovano in: Il Tao della filosofia (Parma 1989; Milano 2015); Illuminismo ed illuminazione (Roma 1997); Yohaku (Padova 2001); Il buddhismo (Milano 2003); Introduzione al pensiero di Nishida Kitar (in Nishida Kitarō, Uno studio sul bene, a cura di E. Fongaro, Torino 2007); Oltre la filosofia (Vicenza 2008); Taccuino giapponese (Udine 2008); Per una filosofia interculturale (Milano 2008); Tra Oriente e Occidente (interviste a cura di D. De Pretto, Milano 2010); Filosofia e globalizzazione (Milano 2011); Buddhismo (Bologna 2012). Per Marsilio ha pubblicato: Figure di pensiero (2007); East & West (2003; Premio «Siracusa» per la Filosofia 2003/2004); Estetica del vuoto. Arte e meditazione nelle culture d’Oriente (2016).