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Sant'Agostino

Sant'AgostinoAurelio Agostino nasce a Tagaste, nell’odierna Algeria, nel 354 e muore a Ippona, grande e fiorente città dell’Africa romana di cui è vescovo, nel 430, mentre la città è assediata dai vandali. Da subito mostra spiccate qualità che lo portano a insegnare retorica in sedi di grande tradizione: Cartagine, Roma, Milano, dove viene chiamato dall’imperatore Valentiniano ii come retore di corte. Qui, l’incontro col vescovo Ambrogio indirizza l’inquieta ricerca esistenziale del trentenne Agostino verso la fede, facendogli superare definitivamente le suggestioni del manicheismo e valorizzando in senso nuovo le acquisizioni teologiche assicurate dal neoplatonismo. Autore molto prolifico, compone oltre duecento trattati e commentari in materia dottrinale ed esegetica, oltre a circa duecento lettere e a circa cinquecento omelie. Le sue Confessioni, opera particolarissima e straordinaria nel panorama della letteratura antica, fanno di Agostino uno dei pensatori e degli scrittori più noti e suggestivi di tutti i tempi.

I libri di Sant'Agostino