Questo libro intende presentare per la prima volta in maniera completa ed esuriente le fonti, spesso inedite o poco note, relative al Palazzo eretto tra il 1460 e il 1490 da Sante e Giovanni II Bentivoglio, e di cui oggi non rimane alcuna traccia in quanto raso al suolo dalla ferocia popolare nel maggio del 1507. La finalità principale è dunque quella di presentare le diverse fasi edilizie di quello che fu ritenuto se non il più bel palazzo d'Italia, certamente uno dei più importanti del Rinascimento italiano, documentando tutte le fasi storiche, urbanistiche ed edilizie delle dimore bentivolesche nel corso del Medioevo, a partire dalle più antiche abitazioni medievali del casato Bentivoglio sino alla magnifica domus magna et pomposa di Giovanni II Bentivoglio. Una storia lunga tre secoli che intreccia le vicende politiche della città e di un linguaggio, quello dei Bentivoglio, che detenne il primato in città nel corso del Quattrocento. Il volume si arricchisce di una serie di immagini, disegni e planimetrie, tratte da cronache e documenti risalenti al Quattro e Cinquecento, che contribuiscono a ricostruire le forme del palazzo dei Bentivoglio.
Armando Antonelli (Bologna, 1969) è autore di numerose ricerche tra cui si segnalano Una nuova attestazione del sonetto Omo ch'è saggio non corre leggero di Guido Guizzinelli e la sua veste grafica, in Bologna nel Medioevo (Patron 2004) e Nuovi documenti sulla famiglia Guizzinelli, in Da Guido Guizzinelli a Dante. Nuove prospettive sulla lirica del Duecento (Il Poligrafo 2004).
Marco Poli, nato a bologna nel 1946, laureato in lettere classiche, è autore di oltre 80 pubblicazioni, prevalentemente di storia locale. Per i tipi della Marsilio ha pubblicato nel 1980 il suo primo libro, La ricostruzione del PSIUP a Bologna.