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Jirí Pelikán

Jirí Pelikán

Un lungo viaggio nell'arcipelago socialista

pp. 144 con 17 ill. b/n, 1° ed.
978-88-317-9193-9
Jirí Pelikán (Olomouc 1923 - Roma 1999) fu un testimone d’eccezione del Novecento. Attraverso un percorso complesso e a tratti tormentato, sperimentò in prima persona la resistenza antinazista nella natia Cecoslovacchia, la militanza comunista negli anni cupi dello stalinismo, la primavera di Praga; poi, dopo l’intervento delle forze del Patto di Varsavia e la normalizzazione, l’esilio in Italia, la polemica sempre più consapevole contro il socialismo reale e contro la politica di potenza dell’urss, la pubblicazione della rivista in lingua ceca «Listy», l’appoggio al dissenso dell’Est, fino ai grandi rivolgimenti del 1989.
Anche nella patria di adozione Pelikán svolse un ruolo di rilievo, coltivando i rapporti con le varie componenti della sinistra italiana e passando dalla ricerca di una collaborazione con il pci di Enrico Berlinguer allo sviluppo di un legame privilegiato con il psi di Bettino Craxi. Proprio Craxi doveva dare un contributo determinante all’azione dell’esule ceco, promuovendo la sua elezione al Parlamento europeo e finanziando la pubblicazione di «Listy».

Francesco Caccamo insegna storia dell’Europa orientale all’Università «G. D'Annunzio» di Chieti-Pescara. È autore del volume L’Italia e la «Nuova Europa» (Milano-Trento, Luni, 2000), e ha pubblicato numerosi saggi dedicati all’Europa centro-orientale e alla penisola balcanica su riviste italiane e straniere.
Attualmente è impegnato in diversi progetti di ricerca sulla primavera di Praga, oltre a essere curatore di un lavoro collettaneo sull’occupazione della Jugoslavia durante la seconda guerra mondiale.








Autore

insegna storia dell’Europa orientale all’Università «G. D'Annunzio» di Chieti-Pescara. È autore del volume L’Italia e la «Nuova Europa»(Milano-Trento, Luni, 2000), e ha pubblicato numerosi saggi dedicati all’Europa centro-orientale e alla penisola balcanica su riviste italiane e straniere. Attualmente è impegnato in diversi progetti di ricerca sulla primavera di Praga, oltre a essere curatore di un lavoro collettaneo sull’occupazione della Jugoslavia durante la seconda guerra mondiale.