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Senilità

introduzione di
2° ed.
978-88-317-7971-5
Restituito alla sua versione originale, quella pubblicata nel 1898 dalla Libreria Editrice Ettore Wram di Trieste, il secondo, decisivo, romanzo di Italo Svevo con un’introduzione di Claudio Magris. Quando uscì, in quel tramonto di secolo, Senilità "non ottenne una sola parola di lode e di biasimo dalla nostra critica", come racconta lo stesso Svevo. Nel 1928, dopo il successo della Coscienza di Zeno, Svevo lo ripresentò "con qualche ritocco meramente formale" che a molti è sembrato più lezioso che incisivo. È comunque nella prima e originaria stesura che Senilità entusiasmò i suoi più celebri lettori, da James Joyce a Eugenio Montale, da Benjamin Cremieux a Valery Larbaud, e così dunque viene ora riproposto. Claudio Magris lo presenta come "uno dei grandi romanzi erotici della letteratura che irradia quasi fisicamente la forza della seduzione... La straordinaria grandezza poetica di Svevo consiste nella capacità di far parlare le cose, di rendere la loro oggettività aldilà del bene e del male, di farle apparire sempre e comunque, anche nelle situazioni di bassezza e indegnità, naturali e inevitabili, indiscutibili".

 

Autore

pseudonimo di Ettore Schmitz, nasce a Trieste nel 1861 e muore per i postumi di un incidente stradale nel 1928. Nel 1892 pubblicò Una vita, nel 1898 Senilità e nel 1923 La coscienza di Zeno.