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Lettere di una monaca portoghese

Lettere di una monaca portoghese

a cura di , postfazione di

pp. 128, 4° ed.
978-88-317-6905-1
Apparse a Parigi nel 1669, Le lettere portoghesi costituirono subito un caso letterario. I lettori di La Rochefoucauld e di Racine - il pubblico più esigente della storia in fatto di passione - si infiammarono alle lettere struggenti e disperate di Mariane, la monaca portoghese, abbandonata dal suo amante. Forse mai fino ad allora la prosa francese aveva trovato per l'amore accenti così estremi. «Quale altro personaggio francese del Seicento - si chiede Giovanni Macchia - espresse in questo modo quasi sacrilego la forza dell'amore?». Era davvero una monaca portoghese l'autrice di quelle lettere? L'autore dopo oltre due secoli è stato identificato in Guilleragues, cortigiano con eccellenti amicizie letterarie, autore però di versi galanti e mondani, che impallidiscono al confronto con la prosa delle Lettere. Resta dunque ancora avvolta nel mistero l'origine di questo capolavoro della letteratura francese, anche perché su questa origine si proietta, facendole ombra, l'immagine commovente della monaca portoghese in cui lettori illustri come Stendhal o Rilke hanno trovato condensato il modello più compiuto dell'amour-passion.