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Orazioni funebri

Orazioni funebri

a cura di , introduzione di

pp. 216, 2° ed.
978-88-317-5656-3
La retorica e la morte. In quest'epico scontro fra la parola e il nulla, nessuno è al di sopra di Bossuet, nessuno - come afferma Paul Valéry - è «più sicuro delle sue parole, più forte dei suoi verbi, più ardito e felice nella sintassi, più padrone del linguaggio, cioè di se stesso». In queste due orazioni, le più belle e famose orazioni funebri di Bossuet, vengono ricordate e celebrate due donne straordinarie, una madre e una figlia di altissimo rango, la regina Enrichetta di Francia, moglie di Carlo i d'Inghilterra, e la principessa Enrichetta di Inghilterra, moglie di Filippo di Orléans. La vita fastosa, tumultuosa, tragica delle due dame reali si trasforma, nella prospettiva cristiana di Bossuet, in una meditazione grandiosa sul tema della morte, e sulla vanità del tempo umano, mentre il tessuto del suo discorso raggiunge livelli incomparabili di abilità stilistica. Usando con assoluta padronanza la parola per esorcizzare la morte, Bossuet ha creato un monumento nella storia della retorica francese.

Autore

Nato nel 1627 a Digione in una famiglia di avvocati, il giovane