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La ballata del vecchio marinaio

La ballata del vecchio marinaio

a cura di
1° ed.
978-88-317-4989-3
Da oltre due secoli ai vertici della poesia romantica, e non solo inglese, la Ballata di Coleridge conserva ancora tutta la forza, l’incanto e la carica eversiva della grande arte. È la storia di una sfida mitica, di una incursione nel profondo e nel mistero dell’animo umano; storia di trasgressione, punizione ed espiazione; di un peccato terribile commesso senza motivo né consapevolezza, e della condanna a raccontarla in eterno a ogni nuovo atterrito, impotente ascoltatore. Ma prima di tutto questo è la storia di un lungo fantastico viaggio per mare, che ci arriva nei ritmi ora dolci e incantatori e ora allucinanti della ballata, nel rumore frusciante delle onde e nello scricchiolare tormentoso del ghiaccio, in immagini raccapriccianti e improvvise pacificanti distese - del mare, della parola e del senso.

Autore

 grande innovatore e fondatore, insieme a William Wordsworth, della poesia romantica inglese, di cui le Ballate liriche del 1798 costituiscono il manifesto e l’avventuroso progetto, Samuel Taylor Coleridge (1772-1834) ci lascia una produzione vastissima e geniale di saggistica letteraria, critica e filosofica: la Biographia Literaria, grandioso ritratto dell’anima del poeta, ne rappresenta la stupefacente sintesi. Ma è naturalmente la sua poesia a regalarci, in tutta la sua visionaria intensità, capolavori dell’immaginazione di tutti i tempi: La ballata del vecchio marinaio, Christabel, Kubla Khan, Frost at Midnight tra gli indimenticabili.