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La scrittura e la malattia

La scrittura e la malattia

Il "male oscuro" della letteratura
prefazione di

pp. 480, 1° ed.
978-88-317-2149-3

La malattia è interrelata alla vita ed è da essa imprescindibile; occorre perciò riflettere, paradossalmente, che è necessario “guarire dalla salute”, per raggiungere nello stato patologico un eccezionale momento di compensazione. Svevo, in una lapidaria lettera a Valerio Jahier del 27 dicembre 1927, scrive: «Perché voler curare la nostra malattia? Davvero dobbiamo togliere all’umanità quello ch’essa ha di meglio?». L’autore, con acume critico e un’esegesi di stampo psicoanalitico, analizza il lato oscuro della malattia del profondo, prendendo in esame l’io diviso e il mal-essere della mente di alcuni autori del Novecento che hanno avuto con la malattia mentale un’esperienza dolorosa: l’altro da sé di Svevo e Saba, la duplicità e lo straniamento di Pirandello e Buzzati, il male oscuro di Berto e Campana, la scrittura come terapia in Alda Merini e la malattia mentale in Tobino. La disidentità e la contigua affinità elettiva tra pulsioni represse e finzione letteraria trovano, nel metodo delle libere associazioni del lavoro analitico, un ideale riscontro nel fantasma creativo di Gozzano e Moravia e nelle emozioni dell’oltre, del doppio e dell’altrove in Bonaviri ed Elsa Morante.

Autore

docente di letteratura italiana all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, critico militante, allievo di Salvatore Battaglia, Francesco Orlando e Nicola Cilento, collabora con numerose riviste ed è autore di pubblicazioni inerenti al rapporto tra letteratura e psicoanalisi. È socio dell’Accademia Internazionale Il Convivio e dell’Unione Nazionale Scrittori e Artisti. Ha vinto numerosi premi e ha partecipato a vari congressi internazionali su Pirandello. Tra i suoi libri più recenti: Letteratura, follia e non-vita. In principio era l’Es (Genesi 2018), Corrado Calabrò e “la materia dei sogni” (Vallardi 2018), Angelismo e doppio nella poesia di Luigi Pirandello (Il Convivio 2020), «Scena onirica» e «radialità dell’immaginario» nell’opera di Ugo Piscopo (Edizioni Scientifiche Italiane 2020), Le risonanze dell’Illimite nella Quinta dimensione di Corrado Calabrò (Rubbettino 2021). Con Marsilio ha pubblicato Luigi Pirandello pittore (2012), La scrittura e la malattia. Il “male oscuro” della letteratura (2015), L’“io diviso”. La letteratura e il piacere dell’analisi (2017) e L’inconscio. La letteratura e l’“ospite inquietante” (2020).