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Achille o dell'educazione razionale

Achille o dell'educazione razionale


pp. 176, 2° ed.
978-88-317-1389-4
«Io sono cresciuto nella casa di un modello di virtù, Chirone, e ho imparato a comportarmi con schiettezza. E così agli Atridi obbedirò se i loro ordini sono giusti, qualora non lo siano non obbedirò. Ma qui come a Troia darò prova della mia natura di uomo libero e, per quanto è in me, onorerò il mio dovere di soldato», dice di sé Achille nell'Ifigenia in Aulide di Euripide. Egli è l'espressione di un rinnovato ideale educativo e umano che interpreta la coscienza del passaggio dalle vecchie monarchie ai nuovi valori aristocratici ed è soprattutto l'eroe paradigmatico del primo modello compiuto di paideia, un modello appunto di vita e di cultura. Con Achille si realizza una straordinaria rivoluzione culturale e sociale: il primeggiare come fine ultimo dell'umano eroico non deriva dalla forza in sé o dall'esercizio del potere in sé, bensì dal carattere morale dell'iniziativa umana, da un nucleo etico-religioso che l'eroe porta dentro di sé, che è riflesso della coerente congiunzione fra il suo carattere e la sua educazione. Il volume ripercorre il modello pedagogico di formazione dell'eroe come processo graduale e razionale che permette all'uomo di farsi artefice di imprese e di assurgere, quindi, al rango di eroe. Quella omerica non fu semplicemente una educazione pratica, fu qualcosa di più: una paideia razionale, intenta a riprodurre immutato il tipo umano consono alle società aristocratiche del periodo arcaico e che, pensata e realizzata a priori, negava di considerare nel processo di formazione le dimensioni più profonde, non razionali, biopsichiche dell'individuo.

Autore

è professore associato di Pedagogia generale e sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi "G. d'Annunzio" di Chieti e Pescara. Si occupa prevalentemente di storia e didattica delle lingue antiche e ha pubblicato diversi contributi sulla storia e sull'evoluzione dei processi culturali e formativi. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Greco e Latino. Le lingue classiche nella scuola italiana (1860-2005) (Roma 2005), Logos e scrittura nell'educazione greca (Lanciano 2005), Pedagogia e trasformazione della persona (Lecce 2008), La formazione universitaria nell'Europa della conoscenza (Roma 2008), Differenza e pluralismo nel discorso pedagogico (in 25 saggi di pedagogia, a cura di A. Mariani, Milano 2011).