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Mussolini e il mostro di Tolmezzo

Mussolini e il mostro di Tolmezzo


pp. 336, 1° ed.
978-88-317-0978-1
Nel 1907 Benito Mussolini è un ventenne, un infocato estremista di sinistra, un mangiapreti. Fa il maestro in una scuola elementare di Tolmezzo, cittadina del Friuli ancora intrisa di Mitteleuropa. Sono tempi in cui i pedofili divorano l'infanzia quasi impunemente e anche su Tolmezzo si allunga l'ombra di un mostro che si accanisce con ferocia solo sui bambini poveri, le prede più facili. La città subisce. Si chiude in se stessa. Tocca al maestro Mussolini incitare alla rivolta i suoi seguaci politici. «Catturiamo questa bestia!» Maggio 1936: mentre il Duce sta annunciando a Piazza Venezia la nascita dell'Impero, ascoltandone la voce alla radio, un antiquario di Tolmezzo e la sua amante, ardente fascista, trovano nel cassetto segreto di un secrétaire acquistato in una fiera un manoscritto sui fatti accaduti in paese trent'anni prima. Dal documento ritrovato, scritto da un'amante di colui che sarà il Duce, comprendono che esiste anche il diario autografo di Mussolini, e come presi da un vortice, l'antiquario e la sua amica ne vanno alla ricerca, rischiando la vita. In un thriller che si sdoppia nell'incalzare del presente sul passato e nel mescolarsi di storia e invenzione letteraria, Ulderico Munzi affronta un dramma attualissimo e terribile. Un intreccio originale e un ritmo narrativo battente che non lascia il tempo di rifiatare sono il fulcro di una storia appassionante, al termine della quale il mostro di Tolmezzo troverà, a suo modo, vendetta.

Autore

, giornalista e scrittore, vive in Francia. Come inviato e corrispondente da Parigi, ha lavorato per trent'anni al «Corriere della Sera». Ha collaborato anche con «l'Espresso» e «La Stampa». Ha scritto libri di storia sceneggiata per Sperling&Kupfer e Frassinelli. L'ultimo, intitolato Il generale e dedicato all'enigma Roatta, è stato pubblicato dall'editore Colla nel 2009.