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Winston Churchill e il bulldog

Winston Churchill e il bulldog

Livelli della "Ballata" e altri saggi montaliani

pp. 112, 1° ed.
978-88-317-0699-5
Davvero Montale è solo un grande poeta d'amore? Non è così. Leggiamo, seguendo le tracce di un suo "romanzo familiare", le liriche meravigliose per sua madre, per il padre, i versi per la sorella Marianna. E possiamo accontentarci di quanto lui stesso ci dice, che la storia è una ruspa distratta e se ne può parlare tutt'al più per negazione? Ma vediamo come risponde, nell'immediato, alla tragedia della seconda guerra mondiale e in particolare chi infine si nasconde - Winston Churchill - nel bulldog della splendida Ballata scritta in una clinica. Questo libro cerca, per assaggi, tra figure vicarie, animali, fantocci e oggetti larici, un altro Montale.

Autore

 ha insegnato letteratura italiana, critica dantesca, storia della tradizione classica all’Università di Verona. Su Manzoni ha scritto L’esperienza stilistica del Manzoni tragicoErmengarda e il Pirata. Manzoni, dramma epico, melodrammaManzoni e l’esperienza del tragico; per Marsilio ha curato l’edizione di Tutte le poesie e dell’Adelchi. Ha poi pubblicato, fra l'altro, studi su Leopardi (tra cui L’oro di Omero. L’«Iliade», Saffo: antichissimi di Leopardi e L'Achille dei «Canti». Leopardi, «L'infinito», il poema del ritorno a casa) e su Montale (Il Vecchio e il GiovaneIl fiore dell’addio. Leonora, Manrico e altri fantasmi del melodramma nella poesia di MontaleWinston Churchill e il bulldog. La «Ballata» e altri saggi montaliani).