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Lo squalificato

Lo squalificato

traduzione di

pp. 160, 1° ed.
9788829720187

Fin da bambino Ōba Yōzo si sente incapace di capire il modo in cui le persone interagiscono e si comprendono. E in una società come quella giapponese in cui, se non ci si conforma, la pena è la squalifica, l’unica salvezza per il giovane sarà fingere, fare il buffone. Le difficoltà di Yōzo a entrare in con-tatto con gli altri lo costringeranno presto ad affidarsi allo spregiudicato Horiki per affrontare i momenti di socialità. Ma sarà proprio l’amico a fargli abbandonare definitivamente gli studi, trascinandolo in un mondo di alcol, droga, donne piegate dall’esistenza o, al contrario, così innocenti e fiduciose da attirare su di sé un contrappasso abominevole e degradante. Un capolavoro della letteratura giapponese, capace di parlare alla sensibilità e ai rovelli dei lettori più giovani – quelli del Giappone postbellico così come quelli della società digitale postmoderna.

Autore

 (1909-1948), pseudonimo letterario di Tsushima Shūji, nasce in una famiglia di ricchi proprietari terrieri nel Nord del Giappone. Nutritosi dei fermenti intellettuali degli anni venti, prende parte all’attività dei movimenti rivoluzionari di sinistra, restando però ancorato a un confuso ribellismo anarchico. Abbandona gli studi per dedicarsi alla scrittura, rompe con la famiglia e inaugura un’esistenza sbandata, con abuso di alcol e narcotici, culminata nel suicidio.