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Anna Marongiu

Anna Marongiu


pp. 168 con 100 ill. a col., 1° ed.
978-88-297-0486-6
La riscoperta di un’artista del Novecento e il lungo ventennio fascista, l’insularità culturale sarda e la scena artistica italiana, il prestigioso Dickens House Museum di Londra e un’opera dimenticata per quasi cento anni: sono questi gli ingredienti principali di questo volume che accompagna la retrospettiva che il MAN dedica ad Anna Marongiu (1907-1941). Dispiegatosi in due decenni di grande attività, tra il 1920 e il 1941, l’originale e affascinante percorso artistico della Marongiu ha attraversato con grande versatilità molteplici sperimentazioni tecniche, quali il disegno a penna, l’olio, l’incisione ad acquaforte e il bulino. Il suo talento naturale per il disegno narrativo, testimoniato dai bozzetti prodotti durante la sua infanzia e adolescenza, conservati negli archivi di famiglia, avrebbe certamente trovato rapido sviluppo grazie agli anni d’intenso lavoro che le si prospettavano e a una rete di mostre e progetti editoriali, tuttavia bruscamente e infelicemente interrotti dall’incidente aereo che pose tragica fine alla sua vita, a soli trentaquattro anni.
Il progetto di questo volume bilingue (italiano e inglese), a cura di Luigi Fassi, intende percorrere le tappe principali dell’opera dell’artista cagliaritana, focalizzandosi in particolare sulla sua attività di illustratrice, caratterizzata da una singolare forza espressiva che unisce, alla vis comica, una grande profondità interpretativa, capace di dialogare con alcuni dei capolavori della letteratura italiana ed europea.