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La modernità di un antimoderno

La modernità di un antimoderno

Tutto il pensiero di un ribelle
presentazione di ,

pp. 1088, 2° ed.
978-88-317-2479-1

A partire dal 1985 con La Ragione aveva Torto?, un sarcastico quanto documentato pamphlet contro l’Illuminismo, Fini ha preso a demolire tutti i capisaldi della nostra società: la democrazia, l’economia, la tecnologia, la pretesa totalitaria dell’Occidente di ergersi a ‘cultura superiore’. Fini mette a nudo le pesantissime ricadute che questo modello ha sulla nostra vita: nevrosi, depressione, alcolismo di massa, uso e abuso di psicofarmaci, droga. Questo volume unico raccoglie sei testi pubblicati dal 1985 a oggi. Straordinario anticipatore Massimo Fini è stato sottovalutato per decenni, ma oggi quelle che venivano considerate delle provocazioni sono diventate delle inquietanti realtà.

Autore

è un Premio Montanelli alla carriera. Per Marsilio ha pubblicato La Ragione aveva torto? (1985, 2014), Elogio della guerra (1989, 2011), Il denaro. «Sterco del demonio» (1998, 2012), Il vizio oscuro dell’Occidente e Sudditi. Manifesto contro la Democrazia (2002 e 2006; 2004; nuova edizione tascabile in un unico volume 2012), Il Ribelle. Dalla A alla Z (2006, 2014) – i sei volumi sono raccolti in La modernità di un antimoderno (2016, 2017) –, Il Conformista (1990, 2011), Il Mullah Omar (2011), Nerone. Duemila anni di calunnie (1993, 2013), Nietzsche. L’apolide dell’esistenza (2002, 2014), Catilina. Ritratto di un uomo in rivolta (1996, 2016), Confesso che ho vissuto (2018) – in cui sono raccolti Di[zion]ario erotico. Manuale contro la donna a favore della femmina (2000, 2014),Ragazzo. Storia di una vecchiaia (2008, 2012), Una vita. Un libro per tutti. O per nessuno (2015) - gli ultimi tre volumi sono anche raccolti in Confesso che ho vissuto (2018) -, Storia reazionaria del calcio (con Giancarlo Padovan, 2019)