ha diretto l’Istituto italiano di cultura a Parigi dal 2012 al 2016. Dal 1996 collabora con «Il Foglio» ed è ora anche editorialista del «Messaggero». Si è a lungo occupata di storia e ha curato l’edizione italiana delle ultime opere di François Furet. Nel 2007 ha pubblicato Sarkozy. La lezione francese e nel 2015 L’Hôtel de Galliffet. Per Marsilio sono usciti Il sole sorge a Sud. Viaggio contromano da Palermo a Napoli via Salento (2012, Premio speciale Mondello per la narrativa di viaggio nel 2013) e La cultura è come la marmellata. Promuovere il patrimonio italiano con le imprese (2016).
studiosa di arti performative e videoarte, è docente di Alta Qualifica alla Sapienza di Roma. Ha dedicato vari studi storici e teorici al teatro del Novecento, tra cui Dopo il teatro moderno (1989), Mondi, corpi, materie. Teatri del secondo Novecento (2007), Nuovo teatro made in Italy (2015), Teatro contemporaneo. 1989-2019 (2020). Ha diretto per Rubbettino una collana dedicata al teatro contemporaneo. I suoi saggi sono pubblicati in varie riviste in ambito nazionale e internazionale. Ha curato mostre e rassegne dedicate al video e alle arti performative. Fa parte del comitato di redazione delle riviste «Biblioteca teatrale», «Performance Research», «Arabeschi»; dirige la collana «Audiovideoteca teatrale» per Bulzoni e il network www.sciami.com.
(1975) è attualmente direttore del Complesso museale della Pilotta (Parma) ed è stato responsabile della ricerca scientifica e della produzione editoriale per l’Agence France-Muséums/Louvre Abu Dhabi. Ha studiato filosofia teoretica tra Roma e Parigi, ha un dottorato in antropologia dei beni culturali ed è diplomato in museologia e storia dell’arte all’École du Louvre. Per Marsilio ha pubblicato Cultura senza Capitale (Premio Pisa 2016). Storico dell’arte, ha collaborato con istituzioni museali italiane e con numerose testate, tra cui «France Culture», «il manifesto», «il Fatto Quotidiano», «l’Unità». Ha tradotto dal francese per Adelphi, Fazi, Sellerio ed è stato assistente di Antonio Tabucchi, di cui ha curato L’oca al passo e la sua edizione francese. Ha una rubrica sull’«Huffington Post».
, Conservatore Capo del Patrimonio e Direttrice del Musée Ingres di Montauban.
(Roma, 1984) è laureata in Storia moderna e ha un dottorato in Storia religiosa e istituzioni della Chiesa. Scrive per L’Espresso e il venerdì di Repubblica. Con Feltrinelli ha pubblicato i romanzi La Panzanella (2009, premio Vittorini opera prima) e Chi è felice non si muove (2014).
nata a Milano nel 1970, oggi vive a Bologna. Ha pubblicato Dei bambini non si sa niente (Einaudi Stile libero 1997 e 2018), In tutti i sensi come l’amore (Einaudi Stile libero 1999 e 2018, premio Selezione Campiello 1999), Come prima delle madri (Einaudi 2003, premio Selezione Campiello 2003), Brother and Sister (Einaudi Stile libero 2004), Stanza 411 (Einaudi Stile libero 2006 e 2018), Rovina (Edizioni Ambiente 2007), Strada Provinciale Tre (Einaudi Stile libero 2007), Nel bianco (Rizzoli 2009), La prima verità (Einaudi Stile libero 2016, premio Campiello 2016), Parla, mia paura (Einaudi Stile libero 2017) e In tutti i sensi come l’amore (Einaudi Stile libero 2018). I suoi libri sono tradotti e pubblicati in quindici paesi.
, professore ordinario di diritto e procedura penale, magistrato e a lungo parlamentare del Pci, del Pds, dei Ds e del Pd, è stato presidente della Camera dei deputati dal 1996 al 2001. Per Einaudi ha curato tre volumi degli Annali della Storia d’Italia. Come autore, sempre per Einaudi, ha pubblicato Non è la piovra. Dodici tesi sulle mafie (1994), Un mondo asimmetrico (2003), Magistrati (2009), Politica e menzogna (2013), Il dovere di avere doveri (2014), Democrazie senza memoria (2017). Per Solferino ha pubblicato Colpire per primi (2019), e per il Mulino Giustizia e mito (con Marta Cartabia, 2018), Sostiene Creonte (2021) e Senza vendette (2022).
insegna Fisiopatologia nella Scuola medica dell’Università di Padova e svolge ricerca in fisiopatologia molecolare del muscolo striato. Ha pubblicato anche alcuni saggi storici inerenti alla transizione dal fascismo al postfascismo, tra cui “Posti liberi”. Leggi razziali e sostituzione dei docenti ebrei all’Università di Padova (con G. Simone, PUP 2018).