Giornalista e saggista, ha scritto, tra gli altri, Dove andremo a finire (2011), Manuale di giornalismo (2012), Troppi diritti (2018), Le dieci bugie (2019), La visione (2020).
(1922-2014), ha esordito con Giornale dei lavori nel 1966. Fin dai primi libri usciti per Einaudi e Mondadori tra il 1966 e il 1980 si è imposto all'attenzione della critica italiana e internazionale. Tra le opere più recenti, tradotte in diverse lingue: Diario a due (Marsilio 1987), Ultime isole (Marsilio 1992), La casa con le luci (Bollati Boringhieri 1995), L'anno del mare felice (il Mulino 1995), L'impresa senza fine (Marsilio 1998), Con gli occhi bianchi e neri (Marsilio 1999), Il paese ritrovato (Marsilio 2001), L'ingegnere, una vita (Marsilio 2011) e Cari fantasmi. Frammenti per un'autobiografia (Marsilio 2013). Ha vinto i Premi Buzzati, Comisso, Flaiano, Pisa, Teramo, per tre volte il Premio Selezione Campiello e per due volte è stato finalista del Premio del Pen Club italiano.
(Torino, 1963), storico e critico d’arte moderna e contemporanea, è Direttore dell’Istituto di Storia dell’arte della Fondazione Giorgio Cini di Venezia e consulente scientifico della Fondazione Lucio Fontana. È autore di numerose pubblicazioni ed esposizioni sull’arte del secondo Dopoguerra italiano.
è assegnista di ricerca presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Dopo aver conseguito il dottorato in Scienze linguistiche e letterarie, ha approfondito gli studi nell’ambito della comunicazione interculturale, in particolare in ambito aziendale. Ha lavorato per anni in multinazionali con ruoli di gestione e coordinamento delle risorse umane e nel settore commerciale.
è ricercatrice presso il Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut e docente a contratto in Storia dell’arte contemporanea all’Università di Firenze.
Dopo aver compiuto gli studi presso l’Università della Calabria e l’Università di Pisa, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’arte all’Università di Udine. Ha ottenuto incarichi e borse di studio postdottorali presso università e istituti di ricerca quali la Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la Storia dell’Arte, l’American Academy in Rome e l’Italian Academy for Advanced Studies in America della Columbia University, New York.
Le sue ricerche e pubblicazioni scientifiche sono dedicate alla cultura visiva e materiale del colonialismo italiano, alle mostre e alla ricezione dell’arte del Ventennio fascista, e al ruolo del patrimonio culturale dopo le catastrofi naturali.
professore di cinema alla Sapienza di Roma, ha insegnato anche nelle Università di Torino, Paris 8, Nice, Madrid Complutense, Leipzig e al Centro Sperimentale di Cinematografia. È stato direttore del Museo Nazionale del Cinema. Ha pubblicato una dozzina di monografie e curato una ventina di volumi collettanei. Tra le più recenti pubblicazioni, L’enigma del desiderio. Buñuel, Un Chien andalou e L’Age d’or (2001, Premio Umberto Barbaro Filmcritica), Lo specchio e il simulacro (2007, Premio De Lollis saggistica), Il cinema e l’estetica dell’intensità (2016) e con Marsilio Cinema fabbrica avanguardia (1975), Il cinema d’avanguardia in Europa 1910-1930 (1996), David Lynch (2009), Microfilosofia del cinema (2014). È anche autore di tre romanzi, Cuore scuro (2008), Autunno a Berlino (2011) e Odio senza fine (2019).
dottore di ricerca in Storia economica e sociale, è ricercatrice di Storia economica presso il Dipartimento di Economia e Management dell'Università degli Studi di Brescia. Si occupa prevalentemente di cultura materiale, stili di vita e modelli di consumo, in una prospettiva di lungo periodo, con particolare riferimento all'Italia settentrionale dell'Età moderna.
Con Marsilio, nella stessa collana, ha pubblicato nel 2013 la monografia Da gioielli ad accessori alla moda. Tradizione e innovazione nella manifattura del bottone in Italia dal tardo Medioevo a oggi.
è professore associato di lingua e letteratura cinese presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Verona. I suoi interessi di ricerca riguardano la letteratura cinese classica e in particolare la produzione narrativa in lingua letteraria e in lingua vernacolare.
Nata nel 1991, laureata in Scienze pedagogiche presso l’Università di Genova, esplicita la propria febbre creativa nel 2013 con la pubblicazione della silloge Harmattan poetico (Editrice Lorenzo). Da sempre legata alla Francia e agli ambienti parigini, trascorre il 2014 tra la Normandia e la capitale. Il ritorno in Italia, nel 2015, è segnato da Il vento del vanto (Genesi Editrice) e dall’approfondimento dell’universo estetico-filosofico legato al discorso teoretico.
insegna Storia dell'Arte Moderna nella sede di Brescia dell'Università Cattolica.
(Firenze, 1955), critico e curatore di fama internazionale, dal 1999 al 2008 è stato senior curator del Museum of Contemporary Art di Chicago. È stato direttore artistico della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, di Enel Contemporanea, della Fondazione Pitti Immagine Discovery e del Centro d’Arte Contemporanea di Villa Manin. Curatore di numerose mostre internazionali, nel 2003 ha diretto la cinquantesima edizione della Biennale di Venezia. Sempre nel 2003, insieme a Raf Simons, ha curato The Forth Sex per Pitti Immagine. Ha inoltre curato nel 2008 Italics: Italian Art Between Tradition and Revolution, 1968-2008 a Palazzo Grassi (Venezia), nel 2009, con Alison Gingeras, Mapping the Studio per la Fondazione Pinault a Punta della Dogana (Venezia). Nel 2010 è stato curatore della Biennale del Whitney Museum of American Art. Ha curato personali di Rudolf Stingel, Damien Hirst, Maurizio Cattelan, Jeff Koons, Takashi Murakami, Yan Pei Ming, Juergen Teller e Jeff Wall. Collabora regolarmente con «La Stampa», «La Gazzetta dello Sport», «Vanity Fair», «Icon», «Flair», «Donna Moderna», «Grazia Casa». Dirige la rivista «Anew». Per la televisione ha condotto Potevo farlo anch’io (con Alessandro Cattelan) su Sky Arte e Dopotutto non è brutto (con Geppi Cucciari) su RaiUno. Tra i suoi numerosi libri: Lo potevo fare anch’io. Perché l’arte contemporanea è davvero arte (2007, tradotto in russo), Dopotutto non è brutto (2009), Dal Partenone al panettone. Incontri inaspettati nella storia dell’arte (2010), Si crede Picasso (2010), Maurizio Cattelan. Autobiografia non autorizzata (2011, tradotto in inglese e francese) e Mamma voglio fare l’artista! (2013). Con Marsilio ha pubblicato, nel 2005, il suo primo romanzo, Lezioni di fumo. Nel 2010 ha ricevuto la Légion d'honneur della Repubblica francese.
(Cesena, 1942), professore emerito di Storia e critica del cinema dell’Università di Padova, dove ha insegnato per più di quarant’anni, è stato visiting professor in Francia e negli Stati Uniti. Ha scritto più storie del cinema italiano e curato una Storia del cinema mondiale e un Dizionario dei registi del cinema mondiale; tra le sue pubblicazioni per Marsilio, Buio in sala, Il viaggio dell’ icononauta, Il ruggito del Leone. Ha ideato mostre sul cinema e sul precinema – tra cui la Mostra di Cinecittà per il centenario del cinema italiano del 1995 – e il programma radiofonico Radiocelluloide. Ha collaborato con i registi Ettore Scola e Gianfranco Mingozzi. Nel 2017 ha ricevuto il Premio Antonio Feltrinelli dell’Accademia Nazionale dei Lincei e nel 2020 il Premio Acqui Storia nella sezione storico-divulgativa.
(1943) è storico delle arti e architetto. Vive ad Asolo. Ha insegnato nelle università di Venezia, Milano e Sassari. Ha fatto parte della direzione della «Gola», primo periodico sul cibo e sul gusto. Si occupa di tecniche della visione e della rappresentazione come colori, linee, immagini e design. I suoi libri sul colore (tra cui Storia dei colori, più di 20 edizioni e ristampe) hanno avuto un riscontro internazionale e sono stati tradotti, oltre che nelle maggiori lingue europee, in coreano e in arabo. Per Marsilio ha pubblicato Colore senza nome (2006), Verde (2013) e Stile sobrio (2016).
è uno storico dell’Italia contemporanea, autore di numerosi saggi sulle avanguardie, sul fascismo e sul tema della rivoluzione declinato nelle diverse culture politiche del XX secolo. Tra i suoi libri: Un fascismo impossibile. L’eresia di Berto Ricci nella cultura del ventennio (1994); Fascisti rossi. Da Salò al Pci, la storia sconosciuta di una migrazione politica 1943-53 (1998, 2007); La rivoluzione in camicia nera. Dalle origini al 25 luglio 1943 (2006, 2007); per Marsilio, Ribelli d’Italia. Il sogno della rivoluzione da Mazzini alle Brigate rosse (2017). Collabora a «Nuova Storia Contemporanea» e a «Nuova rivista storica». È docente di Storia contemporanea all’Università per Stranieri «Dante Alighieri» di Reggio Calabria.
(1962, Padova) ha pubblicato La buona e brava gente della nazione (Baldini e Castoldi 1998, finalista al premio Campiello, di prossima ripubblicazione presso Marsilio), Il venditore di libri usati di fantascienza (Rizzoli 2000), Dalla parte del fuoco (Rizzoli 2003), Il labirinto delle passioni perdute (Rizzoli 2006, finalista al premio Campiello) ed Effetto domino (Einaudi 2015). Per Marsilio, insieme a Marco Franzoso ha pubblicato anche I nuovi sentimenti (2006) e Ragazze del Nordest (2010).
generale della Guardia di Finanza e cultore di storia veneziana, è socio dell’Ateneo Veneto, della Deputazione di Storia Patria per le Venezie e della Società Italiana di Storia Militare. Presidente del comitato per i 400 anni dalla nascita di Francesco Morosini, ha curato la pubblicazione ufficiale delle celebrazioni (IPZS 2019) ed è coautore di Palazzo Corner Mocenigo a Venezia (IVSLA 2019) e di Palazzo Morosini a Venezia (Marsilio 2020).