Con il referendum del prossimo 22 ottobre – una consultazione storica, poiché la prima in assoluto di questo tipo in Italia – i cittadini veneti e lombardi esprimeranno la richiesta di maggiore autonomia al governo italiano.
Luca Antonini, giurista che ha dato corpo e sostanza a queste richieste, spiega errori storici, costi e opportunità di un nuovo corso, che conferisca autonomia a chi ha dimostrato di meritarla e la sottragga a chi ha solo dissipato risorse.
Molte le domande di fondo: sono ancora valide le motivazioni che giustificano Regioni e Province a statuto speciale? Ed è legittimo oggi per Lombardia e Veneto – Regioni “virtuose” ma ordinarie – chiedere che le risorse prodotte vengano spese sul loro territorio?
Decenni di autonomia mal gestita e scandali continui invocano una svolta.
Dopo il fallimento della riforma costituzionale del 2001 e il tentativo più recente, naufragato lo scorso 4 dicembre, il referendum è l’opportunità per dare vita a una nuova forma di regionalismo differenziato, su base meritocratica.