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Macron

Macron

La rivoluzione liberale francese
introduzione di

pp. 160, 1° ed.
978-88-317-2824-9
Un anno prima delle presidenziali del 2017, Emmanuel Macron era un giovane ministro di cui diffidare: liberale per la gauche francese, europeista per i nazionalisti di Marine Le Pen e compromesso con la presidenza Hollande per i gaullisti alla ricerca dell’erede di Sarkozy. Macron, come spiega Mauro Zanon in questo libro che ne ripercorre storia, ambizioni e suggestioni, è un fenomeno che supera e rende obsoleti gli steccati della politica tradizionale, si propone come innovatore in una pragmatica e rischiosa sintesi di destra e sinistra, «nel tentativo», scrive Giuliano Ferrara nella prefazione, «di rintracciare lo spirito di un sovrano capace di imprimere un comando democratico e sociale». Con un movimento creato quasi dal nulla a sua immagine e somiglianza, che definisce «liberale» e «di sinistra», in pochi mesi ha portato la sua marche dritta all’Eliseo. Ora, a soli quarant’anni, è un esempio per i partiti del continente. E lancia una sfida che è quasi un programma: «Saremo i rifondatori dell’Europa, o i suoi becchini».

Autore

 vive da diversi anni a Parigi. Corrispondente per «Il Foglio», collabora con il mensile francese «Causeur».