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Francesco Milizia

Francesco Milizia


pp. 96 con ill. in b/n
978-88-86498-55-5

Le Memorie degli architetti antichi e moderni, pubblicate a Roma nel 1781, rappresentano la più importante fonte di notizie sull'architettura elaborata nel Settecento. Analogamente al modello delle Vite vasariane, anche il testo di Francesco Milizia si articola "per architetti", dipanando però l'argomento con intento critico nuovo e con maggiore attenzione verso le singole opere, puntualmente esaminate in base alle loro caratteristiche stilistiche. Milizia procede per la via del confronto, rapportandosi a un modello ideale desunto dalla conoscenza dei "monumenti antichi, Vitruvio e Palladio". Da qui, dalle divaricazioni con questo modello deriva l'asprezza dei suoi giudizi sugli architetti di tale periodo, e in particolare su Borromini, Guarini e i rappresentanti della cosidetta "setta borrominesca". Delle Memorie in questa sede è stata considerata la parte relativa agli architetti di età barocca e tardobarocca, da Pietro da Cortona a Ferdinando Fuga, per il periodo compreso fra il 1630 e il 1770.

Giorgio Simoncini ha insegnato nella facoltà dio Architettura di Reggio Calabria, Firenze, Torino, Chieti-Pescara e, dal 1990, è docente a Roma alla "Sapienza". Dal 1992 dirige il Centro di Studi per la Storia dell'Architettura. Negli ultimi anni si è occupato di età barocca e tardobarocca in relazione a problematiche riguardanti la persistenza di concezioni medievali, l'organizzazione funzionale degli edifici residenziali, gli sviluppi dell'edilizia pubblica, il tipo di organizzazione urbana e le trasformazioni del sistema portuale italiano.

Autore

ha insegnato nella facoltà dio Architettura di Reggio Calabria, Firenze, Torino, Chieti-Pescara e, dal 1990, è docente a Roma alla "Sapienza". Dal 1992 dirige il Centro di Studi per la Storia dell'Architettura. Negli ultimi anni si è occupato di età barocca e tardobarocca in relazione a problematiche riguardanti la persistenza di concezioni medievali, l'organizzazione funzionale degli edifici residenziali, gli sviluppi dell'edilizia pubblica, il tipo di organizzazione urbana e le trasformazioni del sistema portuale italiano.