George Eliot (1819-1880) il suo vero nome era Mary Ann Evans. Educata nell’ambiente austero e provinciale di una cittadina nella campagna inglese, a vent’anni Mary Ann era una donna profondamente religiosa. "Questo fu solo una tappa del suo sviluppo; ma c’è qualcosa di toccante nel contrasto tra tale stato d’animo e quello della donna che, raggiunta la mezza età, dominava ormai tutta la cultura del mondo" scrisse Henry James, grande ammiratore del suo genio. A trentacinque anni, a Londra, sfida le convenzioni dell’Inghilterra vittoriana andando a vivere con George Henry Lewes senza sposarsi. Nel 1857, abbandonata la sua attività di giornalista e protetta dall’anonimato, pubblica Amos Barton. È il suo esordio come narratrice e il successo è immediato. Dopo
Adam Bede (1859) e
Il Mulino sulla Floss (1860, che Proust confessò di non riuscire a leggere senza piangere) scrive
Jacob e suo fratello, che pubblicherà solo nel 1864, dopo
Silas Marner (1861) e
Romola (1862-63).
Felix Holt (1866),
Middlemarch (1871-72) e
Daniel Deronda (1876) sono i romanzi della tarda maturità.