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Potere discreto

Potere discreto

Cinquant'anni con la democrazia cristiana

pp. 256, 1° ed.
978-88-317-9683-5

Arnaldo Forlani è stato per cinquant’anni protagonista della vita politica e istituzionale italiana. Le sue idee e la sua azione l’hanno segnata in particolare in due periodi. Il primo - tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70 - in cui si esauriva la politica di centro-sinistra avviata da Moro nel 1962. Il secondo negli anni ’80, quando nella dc Forlani è stato il più convinto sostenitore dell’alleanza strategica tra la dc e il psi di Craxi, al fine di creare anche in Italia le condizioni di un bipolarismo sicuramente democratico e in grado di fare fronte ai nuovi, giganteschi problemi posti dalla fine della guerra fredda e dall’inizio della globalizzazione.d Il racconto di fatti vissuti come protagonista da Arnaldo Forlani, e le sue valutazioni e giudizi su vicende e uomini che hanno inciso profondamente nella storia contemporanea dell’Italia, meritano l’attenzione degli storici, dei politici e di quanti siano interessati a conoscere meglio le radici di vicende che spesso influenzano anche l’attualità politica e istituzionale.

Arnaldo Forlani, venendo da una lunga milizia di partito che prende l’avvio dalla guerra di liberazione, è stato partecipe attivo del confronto politico e delle controverse vicende che hanno accompagnato la vita democratica del paese nell’arco di mezzo secolo. Ha guidato la Dc in periodi cruciali della vita nazionale, il primo culminato con le elezioni del 1972 e il secondo concluso con quelle del 1992 che aprono di fatto la crisi della prima repubblica. Ha alternato ai compiti di direzione nel partito di maggioranza le responsabilità di governo, alle Nazioni Unite, alle Partecipazioni Statali, alla Difesa, agli Esteri, alla Presidenza e alla vice Presidenza del Consiglio.

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venendo da una lunga milizia di partito che prende l’avvio dalla guerra di liberazione, è stato partecipe attivo del confronto politico e delle controverse vicende che hanno accompagnato la vita democratica del paese nell’arco di mezzo secolo. Ha guidato la Dc in periodi cruciali della vita nazionale, il primo culminato con le elezioni del 1972 e il secondo concluso con quelle del 1992 che aprono di fatto la crisi della prima repubblica. Ha alternato ai compiti di direzione nel partito di maggioranza le responsabilità di governo, alle Nazioni Unite, alle Partecipazioni Statali, alla Difesa, agli Esteri, alla Presidenza e alla vice Presidenza del Consiglio.