Un problema tramandato dalla meccanica greca e un poliedrico abate appassionato di architettura sono al centro di unindagine che ricostruisce un episodio singolare nella storia dellarte del costruire. Con le Esercitazioni sui Problemi meccanici di tradizione aristotelica Bernardino Baldi (1553-1617), abate di Guastalla, inaugura un nuovo filone di ricerche sulla meccanica applicata allarchitettura, anticipando temi che saranno discussi da Galileo Galilei nei celebri Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze (1638). Tra Urbino, Guastalla, Eton e Magonza si dipana una storia intessuta di geniali intuizioni e di abbagli interpretativi. Il saggio analizza il contributo di Baldi e indica alcune delle ragioni che hanno portato gli storici dellarchitettura e quelli della meccanica a trascurarlo sistematicamente. Emergono nuove prospettive di ricerca che invitano a rileggere la storia dei rapporti tra meccanica e architettura nellEuropa del XVI secolo.
Antonio Becchi si occupa da molti anni di storia della meccanica applicata allarchitettura e ha insegnato allUniversità di Genova (Facoltà di Architettura e di Ingegneria) e allIstituto Universitario di Architettura di Venezia. Dal 2002 è Visiting Scholar presso il Max Planck Institute for the History of Science di Berlino. Recentemente ha pubblicato il saggio Degli archi e delle volte (Marsilio 2002, in coll. con F. Foce).
Sergio Aprosio ha curato per Marsilio e Mondadori traduzioni da Demostene, e ha tenuto presso l'Università di Genova corsi di lezioni sull'economia e la finanza della Grecia antica.