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Il Re sola

Il Re sola


pp. 216
978-88-317-8535-8

Ancora una volta il bersaglio numero uno è Berlusconi

Non c’è due senza tre: dopo La bombetta e Bushetto, Giannelli sforna il suo terzo affondo satirico consecutivo. Bersaglio numero uno, inevitabilmente, il Cavaliere, disegnato perfidamente come tappo di un fiasco pieno, si suppone, di fischi, oltre che dei soliti politicanti nostrani e foresti. Così, ancora una volta, Berlusconi è il bersaglio grosso, ma non certo l’unico, degli strali del nostro massimo vignettista, che nella sua esilarante carrellata annuale ripercorre con spietata verve ironica le vicende salienti dello scenario italiano e mondiale. Ma quel che più sorprende, in questo appuntamento ormai ineludibile, è la "tenuta" di Giannelli. La sua vena satirica, che colpisce da quasi trent’anni, non solo non ne risente, ma anzi migliora nella qualità, come il buon vino che migliora invecchiando e lo sanno bene i molti lettori del "Corriere della Sera" che, ogni mattina, cercano subito in prima pagina la nota allegra della sua vignetta.

"Dolce come il panorama collinare della sua Siena, reattivo, abrasivo, pungente e sarcastico come nella migliore tradizione toscana. Scegliete voi, ma non rilassatevi mai, vi colpirà quando meno ve lo aspettate. Con una battuta, con un lazzo, con una sottile presa in giro. Un tratto di penna. Il più temuto e rispettato della satira italiana" FERRUCCIO DE BORTOLI

Emilio Giannelli, senese, è titolare della più prestigiosa, temuta e rispettata rubrica satirica esistente oggi in Italia. Ha collaborato per vent’anni a "la Repubblica", poi, dal 1991, al "Corriere della Sera", dove quotidianamente esce la sua vignetta in prima pagina. Ha inoltre collaborato, in tempi diversi, a vari mensili e settimanali, fra i quali "Epoca", "l’Espresso", "Panorama", "Sette". Ha pubblicato quindici volumi con Mondadori, Baldini & Castoldi, Rizzoli e con Marsilio, La bombetta (2002), Bushetto (2003). È stato insignito di numerosi riconoscimenti fra cui il Premio Casalegno per il giornalismo, il Bordighera per l’umorismo, il Forte dei Marmi per la satira politica e nel 2003 il Premio per il giornalismo culturale.

 

 

 

 

Autore

 è titolare della più prestigiosa rubrica satirica italiana. Con Marsilio ha pubblicato La bombetta (2002), Bushetto (2003), Il re sola (2004), Ricchi, Ricucci & Company (2005), Giocondo (2006), La cesta (2007), Il mago Merlino (2008), Meno male che Silvio c’è (2009), La banda larga (2010), Berluskamen (2011), Torchiato Tasso (2012), Diversamente Italia (2013), I compromessi sposi (2014), Polittico toscano (2015) e Pavone Democratico (2016). Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Casalegno per il giornalismo, il Bordighera per l’umorismo, il Forte dei Marmi per la satira politica, il Premio per il giornalismo culturale e il Premio Ischia.