Il racconto di una straordinaria stagione artistica i cui protagonisti hanno saputo realizzare alcuni tra i massimi capolavori della pittura di tutti i tempi. Dai dipinti di piccole dimensioni per la devozione privata allinvenzione delle sacre conversazioni, dai grandi "teleri" per il governo della Repubblica ai celebri cicli di affreschi per palazzi e ville, la pittura veneziana tra Quattrocento e Settecento è ripercorsa dallautore attraverso una scelta ragionata delle opere più significative. Un percorso che si contraddistingue per loriginalità nelluso della luce e del colore; una specificità che, verso la fine del xv secolo, si ritrova già come carattere strutturale dellarte di Giovanni Bellini, di Carpaccio, di Cima da Conegliano e che continuerà a esercitare una forte attrattiva sui pittori delle generazioni successive capaci di darne le interpretazioni più personali e avvincenti. Dal classicismo di Tiziano degli anni venti e trenta del Cinquecento, alla solarità di Veronese, ai grafismi di Tintoretto; dal dramma dellultimo Tiziano, alla lunga notte del Seicento, fino agli squarci abbaglianti sui cieli di Tiepolo e alla limpida razionalità di Canaletto, luce e colore sono infatti gli strumenti che i veneziani usano con maestria insuperata, guidati da una sensualità pittorica che li farà ammirare dai contemporanei e che sarà modello imprescindibile per tutta la pittura europea dellOttocento, soprattutto per la Parigi degli impressionisti.
Lorenzo Finocchi Ghersi insegna nel corso di laurea in Conservazione dei Beni Culturali della facoltà di Lettere e Filosofia dellUniversità di Udine, presso la quale, dal 1997, è professore di Storia dellArte Veneta. Oltre ai due volumi dedicati ad Alessandro Vittoria Alessandro Vittoria. Architettura, scultura e decorazione nella Venezia del tardo Rinascimento (Udine, Forum, 1998), Alessandro Vittoria e larte della maniera (atti del convegno, Udine, Forum, 2001) è autore di saggi attinenti alla pittura e alla scultura a Venezia tra Rinascimento e Barocco, apparsi in riviste scientifiche come "Arte Veneta", "The Burlington Magazine" e la "Rivista dellIstituto Nazionale dArcheologia e Storia dellArte".