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Le teorie, i progetti, le realizzazioni che hanno contraddistinto un intero secolo, l’Ottocento, durante il quale si sono stabiliti i canoni interpretativi e le linee d’intervento nelle nostre città

L’idea che il benessere sociale si radichi nella libertà di ciascuno di utilizzare il proprio bene economico come meglio crede, che tutto il suolo sia ugualmente e naturalmente edificabile, che ogni limitazione a questo diritto naturale debba essere legittimata e indennizzata si pone in radicale opposizione con la natura della città che è fatta di differenze spaziali profonde, di laceranti segregazioni funzionali e tipologiche tra spazio costruito e non costruito, tra tipologie edilizie intensive e estensive, tra utilizzi ammessi e vietati.

FRANCESCO FINOTTO divide la propria attività tra progettazione urbanistica e ricerca storica. Ha insegnato fondamenti di urbanistica presso la Facoltà di architettura di Genova. Con Marsilio ha pubblicato La città chiusa. Storia delle teorie urbanistiche dal Medioevo al Settecento (1992).

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divide la propria attività tra progettazione urbanistica e ricerca storica. Ha insegnato fondamenti di urbanistica presso la Facoltà di architettura di Genova. Con Marsilio ha pubblicato La città chiusa. Storia delle teorie urbanistiche dal Medioevo al Settecento (1992).