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Il libro di Cinzia

Il libro di Cinzia

(Elegie I)
a cura di , , traduzione di

pp. 192, 4° ed.
978-88-317-7273-0
«Cinzia fu l'inizio, Cinzia sarà la fine»: con questo impegno di fedeltà il ventiduenne Properzio fissava in una formula emblematica l'essenza dell'amore elegiaco, assoluto e totalizzante. Con l'autorità e il fascino della donna bella, colta e raffinata, Cinzia segna il primo libro delle elegie properziane, il libro che rappresenta in modo esemplare la complessità di sentimenti del poeta innamorato: gelosie, tradimenti, riconciliazioni, momenti di tenerezza e di dedizione, di freddezza e di rifiuto. La sincerità della passione si unisce alla finzione letteraria, spesso filtrata attraverso la rievocazione del mito. Scelta di vita e scelta di poesia tendono a identificarsi creando un codice letterario, quello del genere elegiaco, che nella sua perfezione formale e nella sua breve vitalità rimase modello insuperato di poesia d'amore e specchio della vita mondana della società augustea.

Autore

Sesto Properzio nasce in Umbria, forse ad Assisi, intorno al 50 a.C. Studia a Roma, dove frequenta il mondo colto ed elegante, entra in contatto con l’ambiente di Mecenate e si innamora di Cinzia, una protagonista della vita mondana della capitale. Questo amore intenso e burrascoso segna la sua vita e la sua opera. Cinzia muore nel 20 d.C., Properzio nel 16-15, probabilmente a Roma.
La sua opera poetica è costituita dai quattro libri di elegie, ispirate nella maggior parte dall’amore per Cinzia, con poche concessioni alla poesia celebrativa (l’omaggio ad Augusto) e civile (la tradizione romana e italica).