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L’amante militare nasce da lontane esperienze personali di Goldoni che aveva assistito abbastanza da vicino ad alcuni episodi bellici connessi alla guerra di successione polacca, ai quali si ispira nel dipingere questo affresco di vita militare, incentrato sulla vicenda di Don Alonso che, resistendo alle suppliche dell’amata Rosaura, va in guerra per adempiere ai suoi doveri, salvo poi tornare, distintosi per coraggio, a chiederne la mano e a optare per una pacifica vita borghese. Da qui l’interesse della critica verso questa commedia per capire l’atteggiamento di Goldoni nei confronti della classe militare, forse eccessivo nel definirlo antimilitarista ma certamente ironico e critico verso le incongruenze della vita militare e la vacuità di gran parte dei nobili ufficiali.

Piero Del Negro è professore di storia moderna all’Università di Padova

Autore

Le numerose edizioni settecentesche che s’intersecano l’una con l’altra, la mancanza degli autografi e la vastità dell’impresa di fronte alle cento e più commedie, alle decine di melodrammi giocosi, di drammi per musica e di altri componimenti teatrali, cui si affiancano poesie, prose amplissime di memoria e un cospicuo epistolario, hanno impedito fino ad ora che si affrontasse la questione dell’edizione critica delle opere di Carlo Goldoni. La cultura italiana e internazionale si era rassegnata e accomodata all’ombra della grande, meritoria fatica di Giuseppe Ortolani iniziata nei primi anni del secolo, senza, tuttavia, un chiaro progetto e senza precisi criteri filologici. Alla base di questa edizione nazionale vi è stata una preliminare indagine sulle stampe volute dall’autore dal 1750 agli anni ultimi della sua lunga vita al fine di determinare, opera per opera, i diversi stadi del testo. Da qui la presenza di un ricco apparato di varianti che illustra l’evoluzione della singola opera fino al momento in cui l’autore non impone ad essa una fisionomia definitiva. Consegnati al teatro, i testi, che erano nati per esso, riprenderanno immediatamente il loro cammino nella continua e molteplice dinamica dell’interpretazione che qui viene di volta in volta ricostruita nelle pagine dedicate alla fortuna.