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New York Furioso

New York Furioso

Luca Ronconi e quelli «quelli dell'Orlando» a Bryant Park (1970)
1° ed.
978-88-317-2980-2
Il libro documenta e racconta la parte conclusiva della tournée internazionale di uno degli spettacoli più innovativi e festivi della ricerca teatrale italiana: l’Orlando Furioso di Lodovico Ariosto nella riduzione di Edoardo Sanguineti per la regia di Luca Ronconi (Spoleto, 1969). New York, che lo ospitò a partire dal 4 novembre del 1970, avrebbe dovuto essere il punto di partenza per una lunga tournée nelle principali città americane. Invece, fu il punto del suo ultimo compimento. Una pregiudiziale ricezione compromise la sopravvivenza di un’operazione teatrale di grande impegno produttivo. Dopo molte polemiche, la sede per l’Orlando fu individuata in Bryant Park, nel cuore di Manhattan. Una imponente tensostruttura (Bubble Theater) fu costruita appositamente e il debutto poté avere luogo. Lo spettacolo che meglio aveva incarnato il clima politico-culturale successivo al Sessantotto, applaudito a Parigi con il motto del Maggio francese, a New York mancò il suo pubblico. Grazie alla scoperta di tutta la documentazione, in gran parte inedita, è stato possibile ricostruire l’intera vicenda. Sono state ascoltate e raccolte le voci dei protagonisti di allora, per restituire la forza intatta di un’utopia possibile: quella di un teatro popolare ritrovato perché capace di mantenere in comune l’intero immaginario della sua festa.

Autore

ricercatore in discipline dello spettacolo presso l’Università Iuav di Venezia per il progetto ERC INCOMMON. In praise of community: shared creativity in arts and politics in Italy (1959-1979), insegna all’Università della Svizzera Italiana e alla Scuola di teatro Luca Ronconi del Piccolo di Milano. È stato Fulbright-Schuman Research Scholar (2008-2009), Scholar-in-Residence all’archivio del Jacob’s Pillow Dance Festival (2010) e Associate Research Scholar all’Italian Academy for Advanced Studies in America della Columbia University (2011). Ha scritto su Salvatore Viganò (Premio Marino Moretti) e sui libretti italiani, musicali e di danza, attorno al mito di Adone; è autore di una monografia su Enzo Cosimi e di Romeo e Giulietta d’après. Diario sull’osservare la danza, i corpi sfocati e il viaggio. Ha curato gli scritti coreosofici di Aurel M. Milloss, le lezioni del pioniere della danza moderna americana Ted Shawn con Alessio Fabbro e, per l’Enciclopedia Treccani, un’edizione di opere di Carlo Goldoni e un saggio sulla ricezione teatrale e musicale del poema di Ariosto.