fbpx

Apollo, figlio di Apelle

Apollo, figlio di Apelle

Quattro artisti del secondo Novecento
saggio introduttivo di

pp. 224, 1° ed.
978-88-317-2463-0
«È un procedimento complesso quello che Ballerini attua nel mettere in forma un testo, tanto ricco di proposizioni e insegnamenti, quanto contenuto nell’estensione della sua stesura, che si sviluppa addizionando una considerevole densità di concetti e attraverso un esercizio irto di difficoltà che è inusuale reperire nei territori praticati dalla critica d’arte attitrée.
È una scrittura petrosa quella che Ballerini ci dispensa, restia a rendersi da subito facilmente abbordabile, quanto, piuttosto, vocata a rivolgersi ad un uditorio scelto, cosciente di dover parlare a pochi attrezzati lettori; nella piena consapevolezza che, operando con la parola, la critica deve lavorare sulla parola, e quindi rinnovare il proprio lessico, inventare un proprio linguaggio, senza troppo preoccuparsi o, per meglio dire, prima di preoccuparsi, dell’accessibilità del risultato e della sua maggiore o minore difficoltà […].
Ogni saggio di questo libro dà prova tangibile della volontà dell’autore di uscire dai canoni, di infrangere schemi, di creare spiazzamenti. Si manifesta con una strategia molto elaborata, ma diretta sempre ad un unico fine: rallentare il cammino di avvicinamento all’opera, in modo che essa si riveli gradualmente e appaia in tutta la sua potenza, solo quando sia sufficientemente ricca la dote del pellegrino […].
Ballerini non è un critico d’arte professionale; egli è invece un poeta, attratto dalle arti visive e ammaliato da quella contemporanea (la scultura e la pittura, principalmente), che corteggia con elegante passione e di cui volentieri scrive, con risultati di eccellente rilievo» (dal saggio introduttivo di Pier Giovanni Castagnoli).

Autore

, poeta, saggista e traduttore, è nato a Milano nel 1940 e vive a Milano e a New York. Ha insegnato letteratura italiana moderna e contemporanea alla New York University e alla University of California di Los Angeles. Ha tradotto libri di autori americani tra cui Herman Melville, William C. Williams, James Baldwin, Kurt Vonnegut, Gertrude Stein e di numerosi poeti contemporanei.
Come critico, si è occupato di Futurismo, di letteratura d’avanguardia, di poesia medievale e contemporanea. Ha curato molte antologie bilingui di poesia italiana e americana, tra cui la mastodontica Those Who from afar Look like Flies (University of Toronto Press 2016). Cefalonia e altre poesie, uscita nel 2005, è stata ripubblicata da Marsilio nel 2013. Tutte le sue poesie sono raccolte in un Oscar Mondadori a cura di Giuseppe Cavatorta (2016).