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Atala
Con la pubblicazione di Atala, Chateaubriand conquista la fama e si pone come iniziatore della scuola romantica. Tra polemiche e dibattiti, rivendica l'originalità della sua opera: la giovane indiana è una vergine sensuale, che nasconde un segreto. La sensibilità, la malinconia, la conversione al cristianesimo, il vincolo di un voto temerario, ostacolano l'esperienza dell'amore con Chactas. I deserti americani prestano i loro fondali alla forza misteriosa della passione, alle tentazioni febbrili dell'eros, che frustrato diventa mortifero. Il racconto mescola gli ingredienti del romanzo sentimentale, d'avventura, della letteratura esotica e di viaggio, del discorso utopico, dello studio della natura, dell'exemplum edificante. Questa nuova traduzione italiana, rispettosa del testo che è a fronte, ha inteso rendere la complessità lessicale, l'eleganza armonica e la «giubilazione» (come la definisce Roland Barthes) della scrittura di Chateaubriand.

Autore

il più autorevole scrittore del primo Ottocento francese, uomo di lettere e insieme d’azione, ha interpretato più ruoli: del soldato  e del viaggiatore avventuroso, dello storico, dell’intellettuale d’opposizione, del diplomatico, del ministro e dello statista pluridecorato - sempre seduttore mondano, un po’ dandy per Baudelaire. Nato nel 1768 a  Saint-Malo (Bretagna), si vantava di aver visto da vicino, all’incrocio di due secoli, le più rare sventure, le più eccelse fortune, le più vaste glorie. Dal 1811 inizia le Memorie d’Oltretomba, per raccontare tra vissuto e immaginario il proprio io, in una biografia intima correlata alle turbolenze della Storia e all’“epopea” del proprio tempo. Muore a Parigi nel 1848.