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La mela senza il baco

La mela senza il baco

Pensare in modo diverso il futuro

pp. 160, 1° ed.
978-88-317-1164-7
Attraverso l'arte e l'architettura l'umanità ha sempre cercato di lasciare memoria di sé. Oggi non è più così. Perché l'uomo occidentale ha rinunciato a cercare l'immortalità nelle cose che fa? Nella prima parte, Intuizioni, si avanza una ipotesi sulle origini del "baco distruttivo" della nostra civiltà e sull'attuale crisi esistenziale, ambientale ed economica. Nella seconda parte, Visioni, progetti all'apparenza utopici e visionari propongono un'ottica di radicale cambiamento per rilanciare un processo di sviluppo economico in grado di restituirci la capacità di vivere "qui e ora" e proiettarsi nel futuro.

Autore

(Pescara 1948), già socioeconomista presso le Nazioni Unite, lavora come architetto su progetti di riqualificazione architettonica e urbanistica, ma soprattutto sviluppa la ricerca sull'architettura sperimentale realizzabile dalla grande industria. Ha progettato la prima mostra di Architettura al Museo d'Arte Contemporanea L. Pecci. Ha partecipato alle Biennali di Architettura di Venezia (2000, 2004) e di Pechino (2008); ha pubblicato Woman on Schemes in Upper Volta (r.a.p.e. 1979), Architetture Sovrapposte (Electa 1992), oltre a numerosi progetti e interventi su riviste sia nazionali che estere.