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Ippolito Nievo

Ippolito Nievo

Uno scrittore politico
1° ed.
978-88-317-0966-8
Ippolito Nievo nacque in una famiglia di idee liberali il 30 novembre 1831, alla fine di un biennio di insurrezioni; adolescente durante la rivoluzione del 1848, si spense ancor giovane il 5 marzo 1861, pochi giorni prima della proclamazione del nuovo Regno d’Italia. La breve esistenza dello scrittore fu dunque scandita da avvenimenti storici molto significativi sul piano politico, al pari della vita, invece lunghissima, di Carlo Altoviti, il personaggio che egli immaginò protagonista del suo grande romanzo, Le Confessioni d’un Italiano. Veneto per nascita, friulano e lombardo per ascendenze familiari, ma italiano per elezione, Nievo affidò a romanzi, novelle, poesie e articoli di giornale le proprie speranze nel risorgimento della patria, nella libertà e nell’unità dell’Italia «dall’Alpi alla Sicilia» e si propose di esercitare attraverso la letteratura un influsso sulle opinioni e sulle scelte dei suoi contemporanei. Fu coraggioso, determinato, anticonformista: potrebbe dunque rappresentare oggi un modello per le giovani generazioni europee. Aliena da intenti agiografici, la biografia di Elsa Chaarani Lesourd si propone di mettere in luce le molteplici sfaccettature del pensiero e dell’opera di uno scrittore politico da annoverare fra i più importanti romanzieri europei.

Autore

è professore ordinario di lingua e letteratura italiana all'Università di Nancy in Francia. Ha dedicato la tesi di dottorato alla tipologia dei romanzi storici minori pubblicati dal 1822 al 1834 da alcuni imitatori italiani di Scott e di Manzoni (tra i quali Guerrazzi, D'Azeglio e Grossi i più famosi). Si è quindi occupata della vita e dell'opera di Ippolito Nievo: la presente biografia forma la prima parte di un più ampio studio la cui seconda parte, consacrata alle Confessioni d'un Italiano, sarà pubblicata in Francia al fine di promuovere la conoscenza del capolavoro nieviano. Di recente si è interessata ad altri personaggi dell'Ottocento italiano, come Carlo Botta ed Erminia Fuà Fusinato.