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Non dite che col tempo si dimentica

Non dite che col tempo si dimentica


pp. 160, 2° ed.
978-88-317-0610-0
Un romanzo di cui ci si innamora. Un esordio che ricorda quelli di Antonia Arslan, Simonetta Agnello Hornby, Benedetta Cibrario


Milano, 2008. L'inquieta pianista Anna Orvieto ha un'appassionata relazione col giovane fotografo francese Philippe. Alla vigilia di un importante debutto alla Scala decide di seguirlo a Tunisi, un breve viaggio che toglierà inaspettatamente il velo su oscure vicende del passato riconciliandola con se stessa.
Tunisi, 1938. Nella Tunisia amministrata dai francesi i fascisti italiani rivendicano con forza il dominio del paese. All'emanazione delle leggi razziali il mondo di Cesare Orvieto, illustre medico ebreo e autorevole esponente della comunità italiana, fascista convinto, va in pezzi. Diviso tra l'affetto per la moglie di cui rimpiange la grazia ormai sbiadita di ballerina e la travolgente passione per l'affascinante pianista Augusta Levi, incapace di rinunciare a un'appartenenza italiana che gli viene brutalmente negata, Cesare va incontro al proprio tragico, ineluttabile destino.
Con una scrittura calda ed elegante, capace di evocare davanti agli occhi del lettore la vita colorata e tumultuosa della Tunisi degli anni Trenta, così come di restituire tutta l'intensità delle emozioni e dei sentimenti dei suoi personaggi, Daniela Dawan racconta due storie d'amore e di identità divise e sradicate incastonate l'una dentro l'altra, dando corpo a un romanzo che conquista e incanta.
 
 
<<Elegante e delicato, il romanzo di Daniela Dawan ci conduce fra le due sponde del Mediterraneo per il tramite della femminilità e della musica di Chopin>> Gad Lerner, Vanity Fair
 
<<Narrando con incisività e insieme con una sorta di pudica compostezza la tragedia del suo protagonista, la Dawan descrive una realtà travagliata dal contrasto tra le diverse identità nazionali, etniche e religiose>> Paola Capriolo,
Corriere della Sera

<<Ci sono nel libro i profumi e la luce delle città del Mediterraneo, intrecciati alla Storia, che a sua volta interviene, violentemente, in tenere vicende d’amore>> Wlodek Goldkorn, L’Espresso
 
<<Un romanzo degno di questo nome e che merita di essere letto. In primis per il piacere della lettura. Ma anche per imparare qualcosa sulla persecuzione dimenticata degli ebrei nordafricani>> Anna Momigliano, Il Riformista
 
<<Due pianiste classiche s’intrecciano in epoche diverse fra oppressivi scenari di discriminazione razziale e la contemporaneità. Musica e passionalità diventano un filo conduttore e un balsamo per quelle cose che neppure il tempo riesce a cancellare, ma che soltanto una romantica melodia, con l’amore che evoca, può lenire nel ricordo>> Cecilia Chailly

<<Un libro che mi ha fatto pensare a Casablanca. Il dramma di chi diventa scomodo>> Alain Elkann

Autore

, avvocato, è nata a Tripoli dove ha vissuto la sua prima infanzia. È rientrata in Italia nel 1967, con la famiglia, in seguito alla Guerra dei sei giorni. È vissuta a Roma, a Bruxelles e negli Stati Uniti. Attualmente vive e lavora a Milano. Non dite che col tempo si dimentica è il suo primo romanzo.