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La Regione del Veneto

La Regione del Veneto

Il futuro estratto dai fatti 1970-2020
a cura di

pp. 584, 1° ed.
9788829707119
Ripercorrere a ritroso cinquant’anni di regionalismo ordinario è, per molti aspetti, impossibile. Inutile, poi, se ci si pone l’obiettivo di riassumere, rimanendo aderenti alla realtà, l’accaduto, in cui convivono questioni grandi e piccole, significative e di poco conto. Del resto, la Regione del Veneto è “viva e vegeta”. Protagonista – se si guarda alle istituzioni – di una pièce non improvvisata: perché espressione di una società – quella veneta, appunto – che interpreta e vive l’autonomia come valore, sintesi del binomio autogoverno-responsabilità. Nell’ambito del regionalismo, considerato nel suo insieme, ha occupato costantemente posizioni di vertice, di cui è onesto dare atto, quando si ragiona in termini di consuntivo. Il quale permette di guardare al futuro con la serena consapevolezza di non aver tradito le attese del Costituente, che ha concepito l’autonomia delle comunità e dei territori regionali quale strumento di difesa e di tutela potenziata delle libertà. Sotto questo profilo, nel tempo della crisi della democrazia e del costituzionalismo, si deve ammettere che le Regioni ne rappresentano un baluardo, perché sono corpi intermedi densi di politicità. La Regione del Veneto la rivendica con vigore, nel rispetto della Costituzione e delle attese delle nuove generazioni. Sono i cittadini il punto di riferimento. I fatti compiuti l’architrave di un edificio destinato a durare.